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Sampdoria-Roma non è mai una partita qualunque, banale, di quelle che non si rammentano. Nella storia recente sono stati numerosi gli incroci tra le due squadre che hanno lasciato il segno: dal magico gol di Totti segnato nella stagione 2006-2007 al “Ferraris” ed applaudito da tutti, persino dai tifosi blucerchiati, con una standing ovation; alla splendida impresa della Samp di Del Neri, che nell’aprile 2010 con Storari, Cassano e Pazzini in stato di grazia scucì dalla maglia dei giallorossi di Ranieri lo scudetto già virtualmente cucito sul petto e si avviò al quarto posto valido per il preliminare di Champions.

Anche lunedì prossimo alle 18,30 la sfida avrà un sapore particolare, ancorché "ridotto": la Sampdoria, ultima, che lotta per la prima vittoria in campionato e per la salvezza; la Roma sesta, che deve fare i conti con le fibrillazioni del suo pubblico e chiede strada per un posto al sole.

Sarà anche la prima sfida in panchina tra Dejan Stankovic e José Mourinho, protagonisti insieme del triplete nell’Inter, amici-nemici per una notte.

Si annuncia un grande pubblico, la mobilitazione dei sostenitori blucerchiati è partita. Non solo per il prossimo appuntamento casalingo, ma anche per quello successivo a Cremona, un altro penalizzante lunedì 24 ottobre sempre alle 18,30, in uno stadio caro ai blucerchiati per gli indimenticati esodi copeteri.

Lungo l’elenco dei club che organizzano la trasferta: Albenga, Fedelissimi, Imperia, Junior, Levante, Paveto, Pegli Il Tamburino, Praini, Rapallo e Recco.

 

Roberto Albisetti è il prototipo del "cervello" genovese in "fuga" all'estero, aveva infatti 28 anni quando lasciò il capoluogo e la Liguria per lavoro: docente universitario, economista con specializzazioni a New York e alla Bocconi di Milano, consulente aziendale, dedito nel corso della sua prestigiosa carriera anche ad importanti e delicate operazioni bancarie.

Nel suo curriculum c'è pure l'incarico di vice direttore della Sace (società per azioni controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze), dove fu chiamato direttamente dall'allora direttore generale del Tesoro, Mario Draghi.

Sampdoriano dalla nascita, Albisetti appena andato in pensione è tornato a vivere a Genova, da dove assiste con un misto di preoccupazione e speranza all'evoluzione delle vicende della società blucerchiata.

In questa intervista esclusiva concessa a Primocanale aiuta a fare chiarezza sull'origine di una storia infinita, cominciata nel 2014 con il tuttora oscuro trasferimento del club dalla famiglia Garrone a Massimo Ferrero e con le conseguenze infauste che nel tempo ne sono derivate.

Le trattative di cessione non andate a buon fine e le difficoltà attraversate oggi dalla società lo inquietano, ma Albisetti improvvisamente si commuove quando gli domandiamo se la Sampdoria uscirà finalmente da questo pantano con una proprietà solida, forte e di prospettiva. "Io credo di sì, la Sampdoria è un grande valore per tutta la città", risponde faticando a trattenere le lacrime.

Sulla vicenda Di Silvio-Al Thani, Albisetti commenta: "Per il mio lavoro ho curato diverse transazioni per acquisizioni di imprese, anche in difficoltà e pure in paesi arabi, come Qatar e Oman per quanto concerne il settore petrolifero: i soggetti coinvolti si muovevano con studi legali di Londra e di New York, con i propri banchieri di investimento e con consulenti aziendali di serie A".

Ecco l'intervista a 360° a Roberto Albisetti: il passaggio da Garrone a Ferrero, le ragioni per cui la Sampdoria non è stata ancora venduta, il ruolo di Gianluca Vidal, l'attuale governance "corporativa" di un Cda che non riflette la proprietà, l'operazione Di Silvio-Al Thani. Ed un futuro ancora da decifrare.

Non c'è pace alla Sampdoria. Il nuovo tecnico Dejan Stankovic perde per infortunio Jeison Murillo.

Il trentenne difensore colombiano, che in estate la dirigenza non era riuscita a ricollocare all'estero come suggeriva il lauto ingaggio, era rimasto in blucerchiato rappresentando una buona opzione al centro della difesa, viste le ricorrenti amnesie di Omar Colley e Alex Ferrari.

Ma adesso Murillo va incontro a un lungo stop. Uscito anzitempo dal campo sabato sera a Bologna, Murillo ha riportato - secondo gli accertamenti diagnostici svolti in giornata, il cui esito è stato comunicato dalla società sul sito ufficiale - una lesione ai bicipite femorale sinistro. Il difensore ha già iniziato la fisioterapia ed è probabile che possa rivedersi in campo soltanto dopo la sosta per il Mondiale, cui peraltro l'Italia non prenderà parte, con il campionato fermo dal 12 novembre (Sampdoria-Lecce) al 4 gennaio (Sassuolo-Sampdoria).

Già in Italia all'Inter dal 2015 al 2017, dopo un apprendistato in Spagna (Granada, Cadice e Las Palmas), Murillo era tornato nella Penisola iberica con poca fortuna tra Valencia e Barcellona, 20 presenze complessive dal 2017 al 2019. Nell'estate di tre anni fa, Murillo passa alla Sampdoria in prestito con obbligo di riscatto a 12 milioni, ma nel disastroso avvio di stagione - firmato da Di Francesco esonerato dopo 7 gare a vantaggio di Ranieri - gioca solo 10 partite, prima di passare al Celta Vigo in prestito con diritto di riscatto, mai esercitato in due stagioni dal club galiziano. Così Murillo è tornato alla Sampdoria, che non è riuscita a convincere Valencia e Galatasaray a puntare su di lui, per quanto ormai il giocatore sia all'ultimo anno di contratto e quindi libero, a gennaio, di firmare per un'altra squadra a parametro zero. Di là dal valore del giocatore, 31 presenze nella Nazionale colombiana, e dall'ultimo infortunio, l'ingaggio di Murillo - come quello di altri ex interisti, da Eto'o a Ranocchia - si è rivelato un pessimo affare sia tecnicamente che dal punto di vista economico. Così al momento, e per le prossime partite, in rosa Stankovic ha a disposizione due soli elementi, i già citati Ferrari e Colley, per i posti di difensore centrale.

Si svolgerà sabato 15 ottobre, presso la tensostruttura di Casanova di Sant'Olcese, la festa di inaugurazione del Sampdoria club Sant'Olcese dedicata al presidente blucerchiato Marco Lanna.

Previsti cibo, musica e soprattutto tanta sampdorianità.

Il riconoscimento a Marco Lanna è rivolto alle sue doti di uomo, presidente e tifoso della Samp.

Intanto, l'infortunio a Murillo (che tornerà disponibile dopo la lunga sosta per il Mondiale, quindi a gennaio) costringe Stankovic a scelte obbligate con la Roma: la coppia centrale sarà formata da Ferrari e Colley, con il giovane Amione prima riserva di un reparto in sofferenza dall'inizio della stagione.

La Sampdoria presenta Ticketag, il nuovo servizio di Ticketone che consente agli abbonati di rendere flessibile il proprio abbonamento e che dà la possibilità a tutti i tifosi di vivere l’esperienza di una partita in Gradinata Sud. Il club blucerchiato è infatti il primo in Italia a offrire ai propri sostenitori un marketplace per la compravendita del rateo dell’abbonamento che riconosce agli abbonati un corrispettivo economico per ogni titolo ceduto.

A partire dall’11 ottobre 2022 Ticketag permetterà a tutti gli abbonati in Gradinata Sud di rivendere il proprio posto qualora non potessero recarsi allo stadio e, a tutti i sostenitori in possesso della SAMPCARD o DORIACARD, di acquistare per le gare casalinghe un biglietto in Gradinata Sud direttamente da un abbonato blucerchiato.

La piattaforma sarà attiva già per la gara con la Roma di lunedì 17 ottobre prossimo. Per accedere al servizio è necessario registrarsi utilizzando la propria mail e una password a scelta. Creato un account, all’interno dell’area personale bisogna inserire i dati della propria SAMPCARD o DORIACARD, sia che si voglia vendere o acquistare un biglietto.

Per ogni gara l’abbonato potrà visionare i prezzi di rimborso di ciascun biglietto e scegliere se metterlo in vendita o meno. Qualora il biglietto venisse acquistato da un tifoso blucerchiato, all’abbonato verrà corrisposto un credito in denaro riscattabile per mezzo bonifico.