Sanità

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GENOVA - Da hub vaccinale a nuovo polo sanitario, così la Torre Msc a San Benigno cambia volto diventando un nuovo centro di riferimento per i genovesi. L'Health Care Concept di Casa Salute, inaugurato con una cerimonia pubblica alla presenza delle autorità istituzionali e degli imprenditori, sarà operativo da maggio. 3 mila metri quadri di sale operatorie colorate per interventi estetici e dermatologici, di urologia, medicina generale, chirurgia vascolare e alla mano, ginecologia anche endoscopica. Ma poi laboratori di analisi con un punto prelievi, una una palestra per la riabilitazione funzionale e la fisioterapia, cinque studi per le visite.

Tutto questo è frutto del lavoro negli ultimi sei mesi: aperto dalle 6 alle 2 di notte con una media di 2500 vaccini al giorno, l'hub è stato chiuso poche settimane fa, mentre con un investimento di 6 milioni di euro è stato creato questo nuovo punto che è destinato ad ampliarsi. Entro l'autunno, l'obbiettivo è di aprire un ambulatorio per i codici bianchi, funzionante per 12 ore al giorno, per tutte le piccole emergenze che gravano sul sistema pronto soccorso.

24 i dipendenti che hanno trovato lavoro, mentre si alterneranno una 70ina di medici dei 600 che già operano nel gruppo della Liguria e del Piemonte, dove sono previste nuove aperture così come in Sardegna e Toscana.

"Casa della Salute – commenta Carlo Pesenti - rappresenta un modello di successo. L’impegno di Italmobiliare è quello di affiancare al servizio pubblicoun progetto ambizioso e complementare, destinato ad ampliarsi sul territorio ed in nuove aree geografiche. Oggi viene inaugurato il tredicesimo centro di questo percorso, il quinto da quando - nel novembre 2020 - Italmobiliare ha visto in Casa della Salute un asset di qualità e ad elevato potenziale”


“Il nuovo Health Concept di Casa della Salute – afferma Marco Fertonani – rappresenta una svolta per l’azienda e sancisce i canoni di qualità, innovazione, sicurezza, privacy e accessibilità che connoteranno la nostra offerta di sanità negli anni a venire. Questa struttura ospita il blocco chirurgia con tre sale operatorie e recovery room private, un Poliambulatorio specialistico, un Laboratorio di analisi cliniche e Laboratorio di anatomia patologica e un Centro oculistico avanzato dotato di laser con tecnologia refrattiva della Johnson & Johnson. Casa della Salute dimostra la propria complementarietà con la sanità pubblica e la capacità di cogliere i segnali della municipalità e della Regione Liguria proponendosi come prima struttura organizzata secondo i nuovi canoni del riordino della chirurgia che consentono interventi anche in strutture non ospedaliere".

All'inaugurazione è intervenuto anche il presidente della Regione e assessore alla Sanità Giovanni Toti: "Sono molto contento di esserci, in un posto che ci riporta indietro alla battaglia con il Covid prima, alla grande campagna per le vaccinazioni dopo. Bisogna ricostruire la sanità in maniera più coerente con le esigenze e i tempi attuali. Ricostruire non in modo manicheo. Ci sarà sempre bisogno di un pubblico di eccellenza, dove le situazioni estremamemte complesse possano trovare le migliori strutture. Ma in Giunta abbiamo appena deliberato che per tanti altri interventi, la strada giusta è quella della deospedalizzazione".

Ha preso la parola anche il sindaco di Genova Marco Bucci: "Questa è una città che cresce, e cresce anche la sanità. L'obiettivo è quello di dare una migliore qualità della vita, ed è ovvio che la sanità abbia una parte importante: Casa della Salute ha avuto un progresso continuo, qui il cittadino trova quello che vuole, il miglior servizio al minor costo possibile.Io ho lavorato trentacinque anni in questo settore, conosco la situazione anche all'estero. Solo in Italia c'è questo problema pubblico o privato: all'estero questa divisione è estremamente naturale". Quindi, un cenno autobiografico: "La possibilità di accedere più facilmente all'assitenza, deve spingere la gentesulla strada della diagnosi precoce. Più diagnosi precoce vuol dire meno cure. Io sono l'esempio: Non mi ero mai controllato, quando l'ho fatto, a 49 anni, ho scoperto di avere la glicemina a 320. Bisogna prevenire, è una sfida importante".