
La Regione Liguria ha un mese di tempo per rispondere al Ministero della Salute e trovare una soluzione riguardo allo status giuridico e al finanziamento dell’ospedale Galliera di Genova. Una lettera del Ministero, firmata dal capo ufficio legislativo Andrea Giordano, ha contestato la legge regionale che riconosceva il Galliera come ente pubblico, evidenziando che al momento non è formalmente un ospedale pubblico e quindi non può ricevere i fondi destinati alla sanità pubblica. La Regione dovrà quindi notificare entro circa un mese le proprie controdeduzioni e rivedere l’impianto normativo.
Una legge approvata all'unanimità
La legge regionale 73 del 2025 aveva dato al Galliera lo status di ente pubblico, implicando anche la sua integrazione nella rete del sistema sanitario regionale e la governance da parte della Regione, con la nomina del direttore generale da parte della Regione e l’obbligo di adeguare lo statuto. Il Ministero, invece, ha richiesto una revisione normativa entro circa un mese, tempo entro il quale la Regione deve fornire risposte ed eventualmente modificare l'impianto legislativo. Serve quindi una risposta rapida per risolvere questa complessa vicenda normativa, assicurando che l’ospedale Galliera mantenga lo status e le risorse indispensabili per il suo ruolo nella rete sanitaria regionale.
L'assessore alla salute Nicolò si dice ottimista
Un inizio settembre che segna una fase normativa cruciale per il futuro dell’ospedale che deve adeguarsi alle regole attuali per poter continuare a operare con i necessari supporti economici pubblici. L'assessore ligure alla sanità Massimo Nicolò è ottimista ed è convinto che si troverà una soluzione condivisa. Pur consapevole delle difficoltà, Nicolò ha espresso fiducia nel superamento di questa fase di incertezza per garantire la piena operatività e i finanziamenti necessari a un ospedale fondamentale per Genova.
Serve riconoscimento formale che ne permetta il corretto finanziamento pubblico
Dal punto di vista tecnico, il Galliera è un ente storico con una lunga tradizione, ma necessità di un riconoscimento formale che ne permetta il corretto finanziamento pubblico. Il Galliera, è stato fondato nel 1877 come Opera Pia dalla Duchessa Maria Brignole Sale De Ferrari, duchessa di Galliera, con l’obiettivo di assistere i poveri infermi e garantire cure di qualità. Nel tempo l’ospedale ha mantenuto una posizione peculiare come ente con una sua autonomia, regolata da uno statuto approvato negli anni 2000 e da un’autonomia riconosciuta dalle leggi nazionali sul sistema sanitario. Tuttavia, pur mantenendo questa identità storica e morale, il Galliera non è stato formalmente classificato negli ultimi decenni come ospedale pubblico pienamente integrato nel sistema sanitario regionale, con ricadute sulla modalità di finanziamento.
I vantaggi per l'ospedale e la città
L’ospedale Galliera deve diventare un ospedale pubblico principalmente per garantire l’accesso ai finanziamenti pubblici della sanità regionale e statale. Oggi, nel contesto normativo sanitario attuale, può ricevere i fondi necessari solo se formalmente inserito nel servizio sanitario pubblico. E questo per: garantire il finanziamento continuativo e stabile da parte della Regione Liguria e del Ministero della Salute, fondamentale per la gestione e il funzionamento della struttura; inserire il Galliera in modo stabile nella pianificazione, nella governance e nei controlli del sistema sanitario regionale, assicurando trasparenza e controllo economico-finanziario; rispettare le volontà originarie della fondatrice Maria Brignole Sale De Ferrari, che voleva un ospedale aperto soprattutto ai cittadini genovesi e ai meno abbienti, applicando oggi queste finalità nel contesto della sanità pubblica; consentire la realizzazione del nuovo ospedale con finanziamenti pubblici e la successiva gestione in regime pubblico, fondamentale per il futuro della struttura.
Al momento la direzione del Galliera, contattata da Primocanale, preferisce non rilasciare dichiarazioni.
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