Sanità

Il progetto pilota prevede il coinvolgimento di diverse realtà che dovranno operare in sinergia: Asl 3, Distretto 8, farmacia, piastra poliambulatoriale con la presenza del medico di medicina generale, il pediatra e l’infermiere di quartiere
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GENOVA - È finita l'attesa degli abitanti del Cep, che dopo tre anni dall'accordo avranno un presidio medico nel loro quartiere.

"Lunedì 25 marzo saranno trascorsi esattamente tre anni dalla firma del verbale di intesa sottoscritto tra Spi Cgil, Fnp Cisl, Uil pensionati e i vertici di Asl 3 circa la richiesta della presenza di un presidio socio sanitario presso il Cep di Prà e, proprio per lunedì prossimo, la Regione ha organizzato in loco un sopralluogo in vista dell’inizio lavori - scrivono in una nota congiunta i sindacati -. Era il 25 marzo 2021 quando i sindacati pensionati riuscirono a mettere nero su bianco il verbale di intesa con il quale la Asl si prendeva l’impegno di riportare il medico di base nel quartiere del Cep. Grazie a quell’accordo Cgil, Cisl e Uil dei pensionati riuscirono a far inserire nel progetto anche la presenza di un infermiere di quartiere che potesse erogare tutte quelle prestazioni per le quali, ad oggi, i cittadini devono recarsi presso l’ospedale di Voltri anche per un semplice prelievo del sangue".

“Siamo molto orgogliosi di aver stimolato la Asl a coprire con un presidio medico un territorio così importante che serve un bacino di quasi 10 mila cittadini – dichiarano Ivano Bosco (Spi Cgil), Ettore Torzetti (Fnp Cisl) e Alba Lizzambri (Uil Pernsionati)–. Asl 3 e Distretto 8 hanno convenuto con noi sulla necessità di dotare il quartiere di un presidio socio sanitario in un quartiere che presenta importanti problematiche rispetto alla salute dei cittadini e che è totalmente carente di servizi”.

Il progetto pilota prevede il coinvolgimento di diverse realtà che dovranno operare in sinergia: Asl 3, Distretto 8, farmacia, piastra poliambulatoriale con la presenza del medico di medicina generale, il pediatra e l’infermiere di quartiere.