Sanità

Si accorcia la durata del green pass da nove a sei mesi, certificato necessario per andare alla posta
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Dal 1 febbraio si accorcia la durata del green pass da nove a sei mesi, scatta l'obbligo vaccinale per gli over 50 e partono le relative multe per chi non si mette in regola rispettando i tempi. Servirà il certificato verde per andare alla posta e in tutti i negozi che vendono beni non di prima necessità.

Il mese che sta iniziando porta dunque diverse novità, sono quelle contenute nel decreto dello scorso 7 gennaio e ulteriormente modificate e inasprite dal dpcm del 20 gennaio. Il senso, in tutti i casi, è quello di poter controllare i contagi e convincere la popolazione ancora indecisa alla vaccinazione. Solo tra gli over 50 per esempio in Liguria ci sono 75mila persone che sono passibili di sanzioni a partire dal prossimo mese.

LE SANZIONI - Dal 1 febbraio scattano le sanzioni per gli over 50 non vaccinati o non in regola col ciclo vaccinale: attraverso l'Agenzia delle entrate il ministero della Salute multerà con 100 euro che andranno a confluire nel Fondo delle emergenze nazionali. Chi riceverà l'avviso avrà comunque dieci giorni di tempo per mettersi in regola e dimostrare alla Asl di competenza l'avvenuta vaccinazione prima che scatti il provvedimento sanzionatorio. L'avviso di addebito da parte dell'Agenzia delle Entrate arriverà entro 180 giorni.

GREEN PASS, DALLA POSTA AI NEGOZI - Sempre dal 1 febbraio servirà il green pass base (ottenibile con vaccino, guarigione o tampone) per recarsi alla posta, anche per andare a ritirare la pensione, così come per andare in banca, a comprare i giornali o le sigarette dal tabaccaio, in libreria, nei negozi di abbigliamento. Resta l'accesso libero nei supermercati, nei negozi alimentari, negli esercizi di prima necessità come le farmacie, nelle strutture sanitarie, nei luoghi della giustizia, per esempio se si ha necessità di sporgere una denuncia. Dal 20 gennaio è già obbligatorio il green pass base per estetisti e parrucchieri.

15 FEBBRAIO - Seconda data importante è quella del 15 febbraio quando scatterà l'obbligo vaccinale per gli over 50 sul posto di lavoro: chiunque, a partire da quel giorno, verrà trovato a lavorare senza il green pass rafforzato potrà ricevere una sanzione dai 600 ai 1.500 euro. I lavoratori che non presenteranno la certificazione verranno considerati assenti ingiustificati, avranno sospeso lo stipendio ma conserveranno il posto di lavoro.

 

 

 

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