Sanità

Il progetto già testato nel periodo del covid, diventa realtà in tutta la regione, anche per le ricette bianche
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GENOVA - Da lunedì 3 aprile scatta la completa dematerializzazione delle prescrizioni mediche, in tutta la Liguria e per tutte le farmacie: è la novità che è stata presentata oggi ufficialmente e che è stata anticipata ieri sera a Terrazza Incontra la sanità su Primocanale. In tutte le farmacie liguri si potranno avere i farmaci prescritti dal proprio medico semplicemente mostrando la propria tessera sanitaria / codice fiscale, dopo aver ricevuto l'sms che conferma che la ricetta è stata predisposta dal medico e questo vale sia per le ricette rosse (coperte dal sistema sanitario nazionale) sia per quelle bianche. Il primo passaggio è il consenso in farmacia, fondamentale per poter usufruire del servizio. 

"Una idea nata ai tempi del covid quando la gente non voleva fare troppi giri per reperire farmaci, e che abbiamo deciso di mantenere e razionalizzare", racconta a Primocanale Angelo Gratarola, assessore regionale alla Sanità ligure. "Questo sistema ci permette di ricevere un sms sul telefonino con un codice: il principio è quello di poter andare in farmacia con la tessera sanitaria - in qualunque farmacia della regione - e avere immediatamente il farmaco sia che si tratti di ricetta rossa a carico del sistema sia ricetta bianca".

"Quello di oggi è un ulteriore passo avanti sulla strada della digitalizzazione dei processi della sanità ligure – afferma il presidente Giovanni Toti –. L’obiettivo è quello di continuare a semplificare sempre più il rapporto fra i cittadini e il sistema sanitario regionale, rendendo le procedure più snelle ed efficienti attraverso un utilizzo appropriato della tecnologia. Le ricette dematerializzate sono in crescita: nel 2021 ne sono state emesse più di 21 milioni, salite a più di 24 milioni nel 2022. Confermando i numeri raggiunti in questi primi tre mesi del 2023, a fine anno si arriverà a superare i 25 milioni e mezzo". Un processo che ha impatti significativi anche a livello ambientale: si calcola infatti che, evitando di stampare i promemoria cartacei, già nei primi tre mesi dell'anno si sarebbero risparmiati circa 3 milioni di fogli di carta formato A4. A questo va poi aggiunto il significativo minor utilizzo dei toner.

"Oltre a modernizzare i servizi della sanità ligure, – spiega Enrico Castanini, amministratore unico di Liguria Digitale - la ricetta elettronica comporta una semplificazione, perché ai cittadini che devono andare in farmacia basterà esibire la sola tessera sanitaria valida. Il processo di informatizzazione prevede la completa eliminazione dei supporti cartacei, a favore dell'interconnessione in tempo reale fra Sistema di Accoglienza Centrale e Territoriale, medici prescrittori e farmacie. Abbiamo lavorato insieme a tutti questi soggetti proprio per fare in modo che, ogni volta che viene rilasciato un processo di dematerializzazione, vengano considerate le esigenze dei cittadini, che chiedono accessi semplificati e procedure più semplici. Il superamento delle pratiche amministrative cartacee ha, inoltre, come ricaduta positiva una maggiore sostenibilità ambientale e una riduzione di costi materiali".

"In primis il cittadino dovrà andare in farmacia a firmare il consenso, che il farmacista inserirà sul gestionale e poi il controllo verrà fatto direttamente dalla piattaforma", spiega a Primocanale Roberta Magioncalda, Strategic account manager sanità Liguria digitale. "In automatico quando il medico farà la prescrizione partirà un sms che conferma che il medico ha fatto la prescrizione e arrivati in farmacia servirà solo il codice fiscale / tessera sanitaria con cui il farmacista potrà vedere tutte le ricette presenti ed erogare il farmaco".

 

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