Sanità

Sperimentazione tra Università, Regione e agricoltori
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GENOVA - Tornare a mangiare pomodori per gli allergici al nichel ora è realtà ma presto sarà possibile comprare quelli made in Liguria. In alcune regioni sono già stati commercializzati, ora accadrà anche da noi al pari dei prodotti di quelli senza glutine utili a chi è affetto da celiachia.

Obiettivo della sperimentazione ligure trovare pomodori con bassissime concentrazioni di nichel tollerabili anche da chi è ipersensibile a questa sostanza e sfruttare varietà locali. Coinvolti l'Università di Genova con il corso in botanica, la Regione e Confagricoltura su spinta dell' associazione ligure allergici.

Il nichel si trova nel suolo e nell'acqua ed è assorbito dagli organismi viventi, piante e animali, che sono fonti di cibo per gli esseri umani. E' presente nella maggior parte dei componenti di una dieta normale. Per questo motivo il contenuto di nichel nei prodotti ortofrutticoli (0,5-5 mg / gr) è in media quattro volte superiore a quella di carne, latte, latticini, uova e altri alimenti di origine animale (0,1-5 mg / gr).

"I vegetali assorbono il nichel dal terreno e dall'acqua - spiega a Primocanale l'allergologa Paola Minale - i pomodori sono quelli ritenuti più responsabili dell'allergia al nichel in quella piccola quota di soggetti che hanno la dermatite da contatto ma anche questa sindrome sistemica ossia i soggetti che non tollerano l'ingestione di nichel anche attraverso gli alimenti di origine vegetale".

"Qui in Liguria c'è stata una ricerca tramite l'Università e gli agricoltori per sviluppare questi pomodori privi di nichel che tra poco avremo la possibilità di trovare sul mercato  hanno un disciplinare molto rigoroso e chi li mangerà avrà la certezza di mangiare un bassissimo contenuto di nichel".

Secondo le ultime stime in Europa il 20% circa della popolazione è allergica al nichel, mentre in Italia si arriva al 32,1%, con un rapporto tra donne e uomini di tre a uno. Nei bambini la prevalenza è di circa 16%. Sebbene la sensibilizzazione sia più comune tra gli adolescenti, anche i neonati e bambini possono sensibilizzarsi.

L'allergia si manifesta in genere come un eczema locale limitato alla pelle nella zona di contatto con gli oggetti contenenti il metallo:i lobi delle orecchie per gli orecchini, il polso per gli orologi, il collo per le collane e l'area sotto l'ombelico per i bottoni dei jeans. Il volto e il cuoio capelluto possono essere colpiti dal contatto con i telefoni cellulari, occhiali in metallo, piercing e fermagli per capelli. Tra i sintomi anche vomito, nausea, gonfiori, malessere generale e altro.

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