Sanità

Tanti sfuggono al tracciamento, asintomatici o con tamponi fai da te
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Crescono i casi di covid in Liguria, ma ci sono molte positività non registrate dai canali ufficiali. E gli infettivologi fanno le loro stime, visti i dati dei bollettini regionali e nazionali, cercando di capire quante sono le persone che non sanno di avere il covid - magari perché asintomatici - e sfuggono al tampone. O chi, con tampone fai-da-te, per scelta non compare nel tracciamento pur essendo positivo, con sintomi o meno.

Una situazione delicata che ha però confini abbastanza precisi, come spiega a Primocanale il dottor Emanuele Pontali, direttore delle malattie infettive dell'ospedale Galliera di Genova: "In questo momento in cui non c'è più obbligo di green pass e non c'è la corsa a farsi registrare un tampone positivo in farmacia sicuramente molti casi sono sconosciuti. Le stime degli epidemiologi vedono una proporzione del 15-40 per cento in più rispetto a quelli dichiarati". 

Anche per quanto riguarda la percentuale tra i pazienti ricoverati "per covid" e quelli "con covid", ovvero con la sola positività, questa rimane immutata: "Da sempre abbiamo un 20-25 per cento di pazienti col covid e il resto dei pazienti con la sola positività del tampone. Oggi quel che è cambiato è il numero delle persone che sono positive che è aumentato nelle ultime settimane e sono più che raddoppiati rispetto a inizio giugno. Se raddoppiano questi casi nella comunità raddoppia la possibilità che questi raggiungano gli ospedali". 

 

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