Porto e trasporti

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Un progetto che vede la luce dopo oltre sessant'anni quello del Tunnel della Val Fontanabuona, che cambierà le sorti del territorio e potrà far uscire l'entroterra del Levante di uscire dall'isolamento infrastrutturale. Con un investimento di 230 milioni di euro, un tunnel collegherà il comune di Cicagna, gli abitanti e le imprese del territorio direttamente all'autostrada A12. Per i sindaci, da Marco Limoncini ai colleghi degli altri comuni, questa è una "opportunità che permetterà di combattere lo spopolamento dell'entroterra". La viabilità in Liguria è pesantemente colpita dalla necessità di portare a compimento interventi su manutenzione sulle autostrade della Liguria.

"L'ambientalismo dogmatico dice di non toccare il territorio, noi crediamo che mantenerlo serva proprio a tutelarlo e a tutelare coloro che ci abitano. Il dibattito sulle opere compensative è nato dalla grande tragedia di Ponte Morandi e ci pone di fronte ad una riflessione. Quella vicenda ha cambiato l'idea del paese su chi gestisce un bene in concessione, che deve farlo non come se fosse suo, ma come un bene pubblico quale è. Questo cambio di passo c'è stato nella nuova gestione di Autostrade", commenta l'onorevole Raffaella Paita, presidente Commissione dei Trasporti alla Camera. "Abbiamo già compiuto il lavoro di dialogo con i cittadini, c'è il progetto, ci sono i finanziamenti: ora il traguardo finale non deve essere quello del 2030, sarebbe sbagliato. Bisogna fare prima".

"Venivo spesso da giovane nella zona, il tunnel di Bargagli è stato un grande passo avanti e fin da giovane ho capito l'importanza di realizzare tunnel nelle vallate. Quando ci è stata data la possibilità di riflettere su questo progetto, abbiamo lavorato assieme all'onorevole Paita e all'onorevole Rixi" ha ricordato il sindaco della città metropolitana di Genova Marco Bucci. C'è una concreta possibilità che nel 2023 possano iniziare i cantieri, ma bisogna essere tutti d'accordo: il valore principale è avere il tunnel, anche se passa vicino a casa mia. I tecnici penseranno a come fare in fretta per consegnarci quest'opera".

Il traguardo non è però il progetto finanziato, ma la partenza del cantiere per chi da tempo lavora per portare a compimento quest'opera. "L'opera consente di rilanciare non solo l'attività delle imprese, ma anche il turismo del territorio come Santo Stefano d'Aveto. Aspettiamo quest'opera dagli anni Settanta, da quando ho iniziato la mia attività come viceministro ho lavorato assieme ai colleghi per poter vedere diventare realtà".

Secondo il presidente della Regione Giovanni Toti, "Il progetto rappresenta una svolta epocale per questo territorio. Da qui non si torna indietro: dopo decenni di attesa, almeno una cinquantina, siamo pronti a partire per realizzare quest'opera, strategica per la Val Fontanabuona. Adesso è il momento di correre: la certezza della realizzazione di questa infrastrutture è importante non solo per i residenti ma anche per le imprese attuali e soprattutto per quelle che, programmando oggi i loro investimenti nel medio periodo, decideranno di insediarsi qui".

Luigi Attanasio, presidente della Camera di commercio di Genova, sottolinea come il tunnel della Fontanabuona fosse da tempo "una delle priorità per lo sviluppo della Regione. Si tratta di una infrastruttura vitale per unire l'entroterra al Tigullio e anche per dare un'entroterra al Tigullio, che potrebbe riscoprirsi attrattivo come la Costa Azzurra. Chi sia pratico della zona sa che ogni mattina c'è il fondovalle intasato, con code e affaticamento della viabilità: il tunnel decongestionerà il traffico e renderà più accessibile il vivace tessuto produttivo locale".

"Credere nelle opere anche quando sono molto lontane nel tempo è uno dei compiti dell'amministrazione che non deve mai arrendersi. L'accordo del Comune di Genova e di Regione Liguria con Autostrade per l'Italia ha significato grande lungimiranza che consentirà di realizzare un sogno e restituire delle infrastrutture meglio di come erano prima, dopo tragedie ed emergenze", commenta cosi questo traguardo l'assessore alle Infrastrutture di Regione Liguria Giacomo Giampedrone.

Edoardo Rixi, leader ligure della Lega, parlamentare e al momento della firma dell'accordo viceministro alle Infrastrutture, commenta: "Questo tunnel, atteso dalla fine degli anni Settanta, sarà l'inizio di una gronda di Levante per superare il traffico locale diretto a Genova e consentirà di raggiungere dal Tigullio l'entroterra e Santo Stefano, per rilanciare intero territorio. E' un'opera frutto di una scelta coraggiosa e trasversale, nata quando ero viceministro ai tempi del Morandi: una delle opere compensative. La sottoinfrastrutturazione del nostro territorio crea problemi e chi ha creato problemi deve fare la sua parte per far rifiorire il territorio".

"C'è tantissimo da fare - prosegue - ci aspettano 8 anni di lavori, si tratta di veder partire la gronda di ponente, abbiamo analizzato tutte le strutture su Autostrade e in alcuni casi saranno chiusi per qualche tempo alcuni tratti, il che significa che la situazione non migliorerà nell'immediato: si tratta delle conseguenze di un danno dovuto alla combinazione tra mala gestione privata e carenze di controlli pubblici, sono determinato a far sì che situazioni simili non si ripetano".


Il tunnel della Valfontanabuona fa parte dell'Accordo di ristoro sottoscritto il 14 ottobre 2021 tra Regione Liguria, Comune di Genova, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Autostrade e il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, che prevede interventi per 930 milioni di euro sul territorio: 700 milioni di euro per il tunnel subportuale di Genova e 230 milioni di euro per il collegamento dell'autostrada A12 con la Val Fontanabuona.