Porto e trasporti

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LA SPEZIA - Razionalizzazione degli spazi, nuovo accosto per traghetti, sistemi di riduzione delle emissioni e delle rumorosità, elettrificazione delle banchine, aumento fascia di rispetto e efficientamento linea ferroviaria: sono questi i punti che sono stati stabiliti col nuovo accordo tra l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e Tarros per lo sviluppo del Terminal del Golfo e del territorio circostante, firmato dai presidenti Mario Sommariva e Alberto Musso.

"Con questo accordo si rafforza la strategia di sviluppo infrastrutturale del porto della Spezia per raggiungere il quale è necessario focalizzarsi su una delle sue  attività principali, ovvero il traffico container - spiega il presidente Sommariva -. Una strategia che guarda al futuro deve fondarsi sul rafforzamento delle risorse esistenti - in questo caso il Gruppo Tarros - che hanno un forte radicamento nella tradizione e nella storia di questo territorio. Ma una strategia compatibile con tutte le sfide che la modernità ci sottopone deve essere improntata al cambiamento anche dal punto di vista energetico, intermodale, della sostenibilità ambientale e della digitalizzazione. Questo accordo rispecchia questi traguardi e rappresenta un patto di fiducia che si tradurrà a breve in atti tangibili".

A Terminal del Golfo è stata concessa anche un'area di 10mila metri quadrati, nella quale Tarros potrà utilizzare la banchina lato nord dove troveranno spazio nuove attività, come servizi di traghetti per passeggeri e Project Cargo. L'autorità Portuale invece realizzerà le opere di copertura del diffusore ENEL di Fossamastra e provvederà allo spostamento delle marine ancora ubicate sul posto, rendendo possibile l’avvio della conversione dell’area.