GENOVA - “I depositi costieri dovrebbero essere posizionati in aree perimetrali del porto e non all’interno di terminal, perché i terminal è giusto che siano interessati da attività ad alta movimentazione di merci e soprattutto che creino un alto impatto occupazionale”. Così il presidente di assi terminal Luca Becce interviene nel dibattito infuocato sulla delocalizzazione dei depositi costieri di Genova da Multedo a ponte Somalia, ipotesi proposta da autorità portuale e Comune di Genova.
“Sia le navi ro-ro di Grimaldi sia al terminal Forest hanno un alto utilizzo di uomini della CULMV, la Compagnia unica di Genova, quindi non si può pensare di sottrarre aree ad un terminal, in questo caso il San Giorgio dove operano anche Grimaldi e Forest, e di posizionare lì i depositi chimici. La nostra idea, che si espresse nel voto contrario nell’ambito della commissione consultiva dell’autorità portuale, è che debbano trovare collocazione altrove ad esempio nella nuova diga oppure a calata oli minerali. E contesto anche il fatto che un sindaco si esprima su tematiche che dovrebbero invece riguardare esclusivamente l’autorità portuale perché si parla di demanio marittimo”.
Contro la loro collocazione a ponte Somalia si è espresso il terminal Forest e Grimaldi ha già trasferito alcuni traffici a Savona.
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