GENOVA - "Entro la fine dell'anno rivedremo le concessioni autostradali in Italia e metteremo delle regole che consentiranno finalmente al nostro Paese di tornare a costruire autostrade, cosa che oggi è di fatto impossibile perché si scaricherebbero tutti gli oneri solo sugli utenti rendendo impossibili gli aumenti di pedaggio". Lo dichiara il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi a margine di un incontro pubblico di Confcommercio a Genova.
"La Liguria è isolata. Per il sistema autostradale italiano sono necessari circa 60 miliardi di investimenti nei prossimi quindici anni con nuove regole, - sottolinea Rixi - che consentano di non far pagare solo all'utenza tutti i costi all'interno del periodo concessorio".
"Le infrastrutture in Liguria sono un tema che attanagliano la Regione da più vent'anni, - commenta - purtroppo sono bloccate di fatto dall'inizio degli anni Novanta, è stato fatto molto poco, sulla mancata costruzione della Gronda autostradale a chi scarica la responsabilità sugli enti locali dico che il problema in realtà è a livello nazionale".
Intanto si lavora anche per il Terzo Valico: "Entro settembre Eni fornirà un'analisi sulla fuoriuscita di gas metano nei cantieri per capire se si tratta di un giacimento o solo di infiltrazioni, nel caso fosse un giacimento comporterebbe un grande valore per il nostro territorio, perché sarebbe uno dei giacimenti più grandi del Paese, ma un ripensamento della progettazione del Terzo Valico".
"Il 20 settembre farò un sopralluogo al Terzo Valico - continua -. Stiamo al momento mantenendo l'impegno di completare l'opera entro il 2026". Due mesi fa in una galleria del Terzo Valico è uscita una fuga di gas che oggi cuba circa due milioni di metri cubi.
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