Porto e trasporti

Il managing director di Esa Group: "Non vorrei che ritardi o qualche problematica in corso d'opera sulle opere infrastrutturali possano portare Roma a dirottare le risorse su altri territori perché questo il nostro territorio non può permetterselo"
1 minuto e 55 secondi di lettura

LIGURIA - Due liguri in ruoli chiave all'interno della nuova Confindustria: Mario Zanetti e Antonio Gozzi sono chiamati a un ruolo centrale nel muoversi tra il futuro dello shipping e le strategie europee come sottolinea Gian Enzo Duci, managing director di Esa Group, il principale gruppo italiano indipendente nel settore dello ship management: "Genova ha la necessità di far sentire la propria voce a livello nazionale. Le vicende di Confindustria possono essere state spiacevoli in questi mesi per come si sono sviluppate, ma devo ammettere che alla fine il risultato è stato meno peggio di quello che si poteva ad un certo punto pensare. Zanetti in questi mesi è andato velocemente a ricoprire diverse posizioni di vertice. Spero che le sue competenze personali possano rappresentare a livello nazionale le esigenze di una città e di un settore, l’economia del mare, che hanno bisogno di essere capite e supportate. Oggi siamo in un contesto geopolitico in cui le aziende non possono essere lasciate da sole di fronte alla competizione internazionale, ma hanno la necessità di essere accompagnate da un sistema-Paese in una modalità che noi italiani non siamo abituati a perseguire se paragonati ad altre realtà come Francia, Inghilterra o Stati Uniti ad esempio".

Per Genova la lista delle opere programmate è lunga e queste andranno a incidere positivamente sia sulle attività dirette del porto, sia su quelle indirette. I fondi qui stanziati fanno gola a molte altre realtà territoriali: "Non possiamo permetterci dei ritardi sulle infrastrutture in corso di realizzazione. Serve la guardia alta per evitare che qualsiasi contrattempo porti Roma a dirottare le risorse su altri territori perché Genova non può permetterselo" spiega Duci.

Proprio per questo l'obiettivo è quello di rafforzare il peso e la forza di Genova a Roma, come in Europa. "Oltre a figure centrali nel panorama nazionale da anni come Stefano Messina ed Alessandro Pitto, ci sono altre associazioni nazionali che sono vicine al momento del rinnovo e in cui si parla di genovesi potenzialmente al vertice. Anche il ruolo europeo di Gozzi in Confindustria può portare a dei risultati importanti. È un imprenditore con capacità che ha pochi confronti sul nostro territorio, se ha scelto di mettersi in gioco e di mettere le sue competenze a favore del sistema italiano credo che questo darà grandi risultati" conclude il managing director di Esa Group Duci.