Porto e trasporti

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Diamo seguito all’invito dell’Editore di Primocanale, Maurizio Rossi per esprimere il pensiero del Direttivo del Comitato “Multedo per l’Ambiente” sull’allontanamento dei depositi costieri dall’abitato di Multedo (leggi qui).

Partiamo dal documento emesso dal CTR . La Regione Liguria sul proprio sito web, indica le mansioni del CTR e le normative associate:
Il Comitato tecnico regionale - Ctr è istituito con decreto del Ministero dell’Interno ed è presieduto dal Direttore regionale dei Vigili del Fuoco. I rappresentanti di Regione Liguria e di Arpal partecipano al Ctr regionale, il quale:

• effettua le istruttorie sui rapporti di sicurezza e adotta i provvedimenti conclusivi;
• programma e svolge le ispezioni ordinarie di cui all’art. 27 del D.lgs. 105/2015 e adotta i provvedimenti discendenti dai relativi esiti;
• applica, tramite la Direzione regionale o interregionale VVF, le sanzioni amministrative pecuniarie di cui all’art. 28 del D.lgs. 105/2015
• fornisce al MATTM le informazioni necessarie previste dall’art. 5 del D.lgs. 105/2015 (funzioni di indirizzo e coordinamento, nonché adempimento agli obblighi relativi allo scambio di informazioni con la Commissione Europea)
• fornisce su istanza del comune, un parere tecnico di compatibilità territoriale ed urbanistica, e fornisce alle autorità competenti per la pianificazione territoriale e urbanistica i pareri tecnici per l’elaborazione dei relativi strumenti di pianificazione, come previsto all’articolo 22 del D.lgs. 105/2015
• individua gli stabilimenti o i gruppi di stabilimenti soggetti ad effetto domino e le aree ad elevata concentrazione di stabilimenti e provvede ai relativi adempimenti, come previsto all’art. 19 del D.lgs. 105/2015

Riferimenti normativi
• direttiva 2012/18/UE
• decreto legislativo 105/2015
• legge regionale n.20 del 4 agosto 2006
Leggendo il rapporto sulla sicurezza recentemente pubblicato dal CTR in riferimento al progetto di Superba per nuovi depositi costieri nell’area portuale di Ponte Somalia, riteniamo che i punti 2 e 3 siano risolvibili con opportune osservazioni/ misure da parte di Superba una volta chiarite le interpretazioni tecniche da parte di Superba e del CTR stesso.

Il punto 1 ci lascia invece esterrefatti. Si fa riferimento ad una normativa di oltre 89 anni fa. Nel frattempo: l'Italia è diventata una Repubblica. E' stata scoperta l'energia nucleare. Sono stati realizzati mezzi che hanno portato l'uomo in orbita ed hanno permesso l'esplorazione della luna e di altri pianeti solari. Sono stati trivellati pozzi di petrolio che hanno permesso la motorizzazione di massa. E' stata scoperta la penicillina. Sono stati scoperti vaccini che hanno salvato milioni di vite umane. Sono stati scoperti sistemi di comunicazione di massa . Ciascun abitante del pianeta può vedere in tempo reale cosa sta succedendo in altre parti. Ma il CTR è fermo alle legislazioni di 89 anni fa. Colpa del CTR troppo sensibile ad osservare normative obsolete , ma in vigore? colpa del legislatore che si è dimenticato di aggiornare quelle norme? Sicuramente non è colpa dei Cittadini di Multedo, che vedono spostare di altri 6 mesi come minimo, la soluzione dei loro problemi.

Se il compito del CTR è di verificare normative magari vigenti, ma totalmente obsolete ed avulse dalla realtà odierna, perché costituire tale organismi da esperti tecnici? Forse sarebbe più adatto un collegio notarile senza alcuna competenza tecnica specifica.
Ma se lo spirito del legislatore nel costituire il CTR con normative non anteriori al 2006, era quello di offrire garanzie sulla sicurezza di alcuni impianti, si proceda a proiettare tali garanzie al presente, non appiattendosi su norme di quasi un secolo fa.

Detto questo passiamo a commentare nel merito le dichiarazioni dell’Editore Maurizio Rossi.

Una doverosa premessa. Primocanale ha una funzione di informazione sul territorio di primaria importanza per i Cittadini e ne diamo il merito totale. Tuttavia come tutte le televisioni private vive sugli introiti pubblicitari. Non ci stupisce pertanto che si debba orientare a tutelare maggiormente quei gruppi che contribuiscono quei flussi pubblicitari. E’ umano.
A chi giova la famosa opzione zero? Sicuramente a quei terminalisti che disporrebbero di più vaste aree per i loro traffici. E qui rimaniamo sulla fredda razionalità delle convenienze economiche.
Ma non possiamo tacere sulle conseguenze dirette. Ci sono circa 200 famiglie che vivono del lavoro dei depositi costieri a Multedo. Saranno più numerose nel caso di espansione di quei depositi in siti più adatti e meno pericolosi.
Mandiamo a casa tutti con un bel sussidio caritatevole? Oppure ci sono sul piatto della bilancia occasioni di produttività tali da utilizzare l’elevato livello tecnico di quelle maestranze?

Un altro paio di osservazioni…. Dice Rossi: “A me sinceramente chi dice che la chimica è necessaria per l’industria del nord deve spiegare a noi genovesi che cosa ce ne frega.” Vuole dire che le merci sbarcate a Genova, devono essere tutte utilizzate su Genova? Tutti i milioni di Container che arrivano a Genova sono per i Genovesi? Di quei 2,8 milioni di containers sbarcati, ogni genovese dunque ne ha ricevuti 5? Cosa ne hanno fatto? Oppure a Rossi non piace la chimica?

Infine il paragone demo-politico : a Multedo siamo un decimo dei Sampierdarenesi. Un decimo dei voti dunque? Certo, invitiamo pure la politica a fare consensi contro la ragione. Lo abbiamo già visto succedere con il naufragio del progetto Tankimica. Lo vediamo oggi con personaggi dal passato discutibile che si ergono a propositori mentre dovrebbero cercare di far dimenticare i propri clamorosi errori amministrativi del passato.

Infine si dice che il Sindaco Bucci è rimasto solo a sostenere lo spostamento in porto dei depositi costieri.

No, il Sindaco Bucci può contare su una vasta parte di cittadinanza che ne ammira il coraggio nel voler difendere i diritti dei meno numerosi, se questi hanno ragione. Questa vasta parte non scrive sui giornali notizie presentate in modo da diffondere realtà distorte.
Questa vasta maggioranza non si presta a giochi di bassa politica.

Noi del Comitato “Multedo per l’Ambiente” non siamo politici , abbiamo in passato rifiutato offerte di presentarci in politica. Noi abbiamo una estrazione culturale di tipo tecnico, sappiamo leggere le carte, non abbiamo bisogno di urlare per dimostrare la scorrettezza di alcune posizioni.

Dr. Goffredo Ferelli
Presidente del Comitato “Multedo per l’Ambiente