GENOBVA - Nessuna risposta ai sindacati da parte del governo nell’incontro sull’ex Ilva a Palazzo Chigi, in attesa dell’assemblea dei soci di Acciaierie d’Italia del 22 dicembre.
Questa mattina a Palazzo Chigi il tavolo di confronto tra il Governo e le confederazioni sindacali sull'ex Ilva di Taranto. Il Governo ha confermato l'intenzione di continuare a fare la propria parte e ha assicurato che sarà garantita la continuità aziendale. Ha inoltre convocato le organizzazioni sindacali per un nuovo incontro da tenersi entro la fine dell'anno".
Ma i sindacati restano sul piede di guerra. Chiedono al governo di chiarire la propria posizione in merito alla prossima assemblea dei soci del 22 dicembre e in generale rispetto al futuro di Acciaierie d'Italia.
Una risposta però arriva dalla nostra regione: durante la seduta del Consiglio Regionale dedicata al bilancio è stato approvato un ordine del giorno del Partito Democratico alla nota di aggiornamento del documento di economia e finanza che mette al centro proprio la salvaguardia di Acciaierie d'Italia. "È un segnale importante per l’impresa e per i 900 lavoratori dello stabilimento di Cornigliano - ha dichiarato il capogruppo Luca Garibaldi -. Il rischio è quello di lasciare l’azienda senza prospettiva. La giunta si è impegnata ad adottare ogni iniziativa utile presso il Governo nazionale affinché agisca per salvaguardare la continuità operativa degli stabilimenti di Acciaierie d’Italia e chiedere all’azienda di onorare i debiti con le imprese dell’indotto, sostenendole, per scongiurare che entrino in crisi irreversibile a causa della disastrosa gestione di Arcelor Mittal. Un intervento essenziale per garantire il mantenimento dei livelli occupazionali".
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