"Devono essere cancellati gli aumenti tariffari sulle autostrade liguri, almeno fino al totale ripristino della regolarità del servizio, ovvero fino alla messa in sicurezza delle gallerie, la riapertura di tutte le carreggiate e il ripristino dei pannelli fonoassorbenti. Fino ad allora, l’incremento tariffario dei pedaggi non può e non deve essere fatto pagare ai liguri, che già stanno subendo il disagio dei cantieri, con code infinite, ritardi e chiusure", spiega Lorenzo Basso, vicepresidente della commissione Trasporti del Senato, che ha presentato un emendamento al decreto milleproroghe che prevede la cancellazione degli aumenti tariffari per tutto il 2023 per chi transita in A7 tra i caselli di Genova Ovest e Serravalle Scrivia, in A10 e A12 tra i caselli di Savona e Sestri Levante; in A26 tra i caselli di Novi Ligure e il raccordo A10 Genova-Savona.
"Si tratta di una misura assolutamente doverosa, per questo invito i parlamentari di tutte le forze politiche a sostenere questo emendamento, a partire dai colleghi liguri, come è avvenuto per l’ordine del giorno approvato in Regione. Tutti questi cantieri sono la conseguenza di decenni di mancata manutenzione con responsabilità di vari governi e che i liguri stanno già pagando in termini di tempo e difficoltà nei collegamenti. Il crollo del Viadotto Polcevera, oltre la tragica perdita di 43 vite umane, ha generato ingenti danni sotto il profilo dell’attrattività turistica ed economica della Regione e dell’intero territorio metropolitano di Genova. I liguri non possono continuare a pagare anche economicamente carenze frutto di superficialità e poca attenzione. Bisogna assolutamente evitare che questo avvenga", prosegue Basso.
La mancata manutenzione che perdura da decenni ha portato negli anni alla necessità di questi attuali interventi, che in Liguria conosciamo purtroppo molto bene: la chiusura delle carreggiate, i cantieri a intermittenza e le lunghe code in qualsiasi orario, del giorno e della notte. Si tratta di un ingente danno per il turismo ma non solo, anche per coloro che grazie alle autostrade lavorano quotidianamente, spostandosi da una parte all'altra. "Per tutte queste ragioni si ritiene assolutamente doverosa la cancellazione degli aumenti tariffari almeno fino al totale ripristino della regolarità del servizio (fine cantieri e disservizi, messa in sicurezza delle gallerie, ripristino pannelli fonoassorbenti, etc)" chiosa il vicepresidente della commissione Trasporti Lorenzo Basso.
IL COMMENTO
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