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I dirigenti del terzo polo si erano rivolti all’organismo regionale dopo che l’ufficio elettorale aveva escluso la lista
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LA SPEZIA - Saranno quattro le liste alle prossime elezioni provinciali spezzine, in programma martedì 17 gennaio. Il Tar si è pronunciato e ha riammesso la lista “Spezia e Sviluppo” che fa capo ad Azione-Italia Viva.  I dirigenti del terzo polo si erano rivolti all’organismo regionale dopo che l’ufficio elettorale aveva escluso la lista in quanto i sottoscrittori “non erano indicati secondo le specifiche della normativa vigente”, secondo le disposizioni dell’art. 13 comma 5 del manuale operativo provinciale. Nel ricorso vengono contestati i termini dell’esclusione e il commento è di ‘grande soddisfazione per il provvedimento’. La sentenza riconosce che non c’erano più i termini per decidere l’esclusione.

Soddisfatta Raffaella Paita, senatrice del gruppo Azione-Italia Viva: "La pronuncia del Tar sulle liste amministrative alla Spezia scongiura un'ingiustizia a danno del Terzo Polo".
"Gli esponenti del Terzo polo di Azione e Italia Viva avevano lavorato con scrupolo e serietà per la presentazione della lista alle elezioni provinciali. Sarebbe stato davvero grave se fossimo stati esclusi dalla contesa. Mi riservo una valutazione più accurata sulla vicenda, ora la parola vada agli elettori. Noi siamo alternativi alla destra e alla sinistra. Un plauso a tutti i dirigenti di Azione e Italia Viva che hanno lavorato a questo progetto", conclude. 

“Spezia e sviluppo” vede alla guida il sindaco di Vezzano Ligure Massimo Bertoni, seguito dall’assessore del Comune di Arcola Sara Luciani e dai consiglieri comunali Giovanni Agnellini di Lerici, Cristina Garbini di Vezzano Ligure e Fabio Resico di Riccò del Golfo. Le altre liste in corsa sono:  “Sinistra Ambiente Lavoro” composta da forze civiche e sinistra guidata dal vice-sindaco di Castelnuovo e segretario provinciale di Rifondazione, Luca Marchi; “Insieme per La Spezia” del centrodestra, con dieci candidati, composta dal sindaco di Follo Rita Mazzi, dalla consigliera comunale di Pignone Elena Da Pozzo, dal sindaco di Varese Ligure, Giancarlo Lucchetti, da tre consiglieri comunali del capoluogo – Gabriella Crovara e Marco Tarabugi della Lista Peracchini e il capogruppo FdI Umberto Costantini, dal consigliere comunale sarzanese Gianluca Maggiari, dal lericino Massimo Carnasciali, da Alessandra Mari e Jacopo Ruggia, all’opposizione rispettivamente a Bolano e Vezzano; “Centro sinistra per una nuova Provincia della Spezia – Il nostro territorio è un bene comune” con Simone Regoli, vice-sindaco a Vezzano, Gherardo Ambrosini, assessore a Castelnuovo Magra, Vittoria Capellini, vice sindaco di Riomaggiore, Camilla Monfroni, assessore ad Arcola, Deborah Trebbi di Sesta Godano, Giacomo Cappiello, all’opposizione a Riccò del Golfo.La riammissione dei candidati di Calenda e Renzi in ogni caso non scalfirebbe i pronostici che vedono il centrodestra ampiamente favorito, anche dalle divisioni esistenti nello schieramento alternativo.