VARAZZE - E’ rottura in Comune a Varazze tra il sindaco e due esponenti della sua maggioranza: l’ormai ex assessore Claudia Callandrone e il consigliere Daniele De Felice. Entrambi eletti nella lista del sindaco stesso, Essere Varazze, hanno deciso di staccarsi e costituire il gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale.
La crisi è nata a causa di divergenze su diversi temi legati al futuro di Varazze: dalla gestione dell’ordine e della sicurezza, ai fondi del Pnrr. Di qui la decisione del sindaco Luigi Pierfederici di procedere con un rimpasto di giunta: fuori Callandrone, che si occupava di servizi sociali, sanità e cultura, e dentro il neo assessore Ambrogio Giusto. Il rimpasto prevede anche il ritiro della delega agli impianti sportivi per il consigliere De Felice.
"Anche se l’accordo non era più totale e sebbene abbiamo sempre cercato, e mai trovato, una sponda per fare sintesi – dicono i vertici liguri di Fratelli d’Italia – nessuno avrebbe pensato a questo epilogo. È stato un fulmine a ciel sereno, una decisione unilaterale senza un precedente confronto quella che ha portato il primo cittadino a escludere Callandrone dalla giunta e ritirare le deleghe al consigliere De Felice. Questo però non cambia il nostro impegno per la città e la volontà di continuare le battaglie di buona politica e buon governo che non faremo più all’interno della giunta, ma che faremo dall’aula del consiglio comunale onorando il mandato che i cittadini di Varazze ci hanno accordato con il loro voto".
Il coordinatore ligure di FdI, Matteo Rosso, conferma: “Manteniamo sempre la parola data e per questo non faremo sterile opposizione e nemmeno saremo contro la maggioranza fino a quando manterrà la linea diritta sulle promesse che abbiamo fatto in campagna elettorale". Tre saranno i temi su cui Fratelli d’Italia annuncia che si concentrerà: pulizia, decoro e sicurezza, maggior attenzione ai bandi del Pnrr e che la popolazione sia realmente coinvolta nelle decisioni del Comune. "Su questo saremo intransigenti", confermano i dirigenti del partito di Giorgia Meloni.
IL COMMENTO
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