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La mattina udienza in tribunale sul caso Open contro i magistrati che lo accusano, la sera presenta all'Acquario l'edizione aggiornata del suo libro "Il Mostro"
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GENOVA - Doppia visita genovese per Matteo Renzi venerdì 25: la mattina in tribunale per l’udienza Open, la sera all’Acquario per presentare l’edizione aggiornata del suo libro “Il Mostro”, che uscirà in libreria martedì 22.

"Sarà l’occasione – anticipa il leader di Italia Viva – per consegnare l’ennesima denuncia contro i magistrati fiorentini” che indagano sui presunti finanziamenti illeciti alla fondazione Open e che, secondo loro, sarebbe stata usata come cassaforte per il suo movimento politico. Magistrati nei confronti dei quali Renzi ha chiesto a sua volta di indagare, sostenendo più volte di averli visti "violare la Costituzione, violare la legge". Per questo ha chiesto l’apertura, in Tribunale a Genova, di un procedimento contro di loro. “Ne hanno combinata un’altra talmente grossa – annuncia Renzi – che è incredibile come non si voglia procedere nei loro confronti. Nel frattempo – aggiunge – chissà che succede all’indagine genovese sui pm del caso David Rossi, uno dei quali è anche uno dei miei più grandi accusatori. Accusatore sicuro – conclude Renzi – grande non credo. Nel mio libro dimostro perché”.

La Procura di Genova, infattti, ha iscritto nel registro degli indagati i tre pm titolari del fascicolo sulla misteriosa morte dell'allora capo della comunicazione di Monte dei Paschi di Siena deceduto il 6 marzo 2013 quando venne trovato privo di vita sulla strada su cui si affacciava il suo ufficio a Rocca Salimbeni. Inizialmente si era pensato a un suicidio, ma molti elementi mai chiariti hanno portato a riaprire il caso sospettando che invece venne ucciso. Dei i 3 pm di Firenze che indagano sulla morte e che a loro volta sono indagati per falso ideologico aggravato perché avrebbero omesso di redigere il verbale del loro accesso sulla scena del crimine la sera stessa del ritrovamento del cadavere prima dell’arrivo della polizia scientifica, fa parte anche uno dei magistrati che accusa Renzi per i finanziamenti alla fondazione Open.