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Nel discorso alla Camera per la fiducia il premier ribadisce: "Momento delicato, siamo in piena tempesta economica, ma ce la faremo"
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ROMA -  "Sono la prima donna premier, sento la grande responsabilità che ho nei confronti di tutte quelle donne che attraversano difficoltà per affermare il loro talento": ha esordito così Giorgia Meloni davanti alla Camera dei Deputati nel chiedere la fiducia al nuovo Governo. E ha subito ricordato i nomi delle donne che nella storia italiana "hanno osato, per impeto, per ragione e per amore e hanno permesso a me - ha detto - di rompere il tetto di cristallo" per arrivare a diventare Presidente del Consiglio.

Un discorso interrotto più volte dagli applausi dell'aula con i deputati che si sono alzati in piedi quando Meloni ha citato Papa Francesco, Giovanni Paolo II, Paolo Borsellino e le vittime di mafia, le vittime sul lavoro, quelle dei terremoti e delle alluvioni, e le forze armate. 

"SIAMO IN PIENA TEMPESTA"

Meloni ha toccato anche e soprattutto i temi economici: nel ribadire che l'Italia sarà dentro l'Europa ha chiesto una maggiore efficacia delle politiche europee. "Sarà un duro compito traghettare la nave Italia in porto - ha detto - perché siamo nel pieno di una tempesta, ma ce la faremo. Sono pronta a fare quello che va fatto, a costo di non essere compresa, perfino non essere rieletta, per rendere il destino di questa nazione più agevole". "L'obiettivo del governo non è frenare o sabotare l'integrazione europea ma contribuire a indirizzarla verso una maggiore efficacia in risposta alle crisi. L'Italia è a pieno titolo parte dell'Occidente e del suo sistema di alleanze: è stato fondatore Ue, dell'alleanza atlantica, parte del G7 e culla insieme alla Grecia della civiltà Occidentale e del suo sistema di valori, libertà uguaglianza e democrazia e alle sue radici classiche e giudaico-cristiane".

"INFRASTRUTTURE NON PIU' RINVIABILI"

Il rilancio economico del Paese passa anche attraverso le infrastrutture, tema molto caro alla Liguria. Meloni ha garantito il massimo impegno del Governo: "Se al Sud non sono più rinviabili, anche nel resto d'Italia - ha detto - è necessario realizzarne di nuove, per potenziare i collegamenti di persone e merci, ma anche di dati e comunicazioni. Con l'obiettivo di ricucire non solo il Nord al Sud ma anche la costa tirrenica a quella adriatica e le Isole con il resto della Penisola".

"IL MARE ASSET STRATEGICO"

Altro asset importante per lo sviluppo dell'Italia sarà l'economia del mare. Su questo il Presidente Meloni nel suo discorso ha fatto un riferimento al ministero del Sud e delle politiche del mare che da quando è stato creato ha generato un po' di polemiche sulle competenze, apparentemente in conflitto con quelle del ministero delle Infrastrutture. "La favorevole posizione dell'Italia nel Mediterraneo e le opportunità legate all'economia del mare - ha detto - devono diventare un asset strategico per l'Italia intera e in particolare per lo sviluppo del Meridione".

FLAT TAX, CONDONO E AGEVOLAZIONI PER CHI ASSUME

Sul fronte del lavoro e delle imprese, la linea del nuovo Governo sarà quella di "non disturbare chi vuole fare". "Chi oggi ha la forza e la volontà di fare impresa in Italia va sostenuto e agevolato - ha detto Meloni - non vessato e guardato con sospetto. Perché la ricchezza la creano le imprese con i loro lavoratori, non lo Stato tramite qualche editto o decreto". "Da questa rivoluzione copernicana - ha aggiunto - dovrà nascere un nuovo patto fiscale, che prevede la riduzione della pressione fiscale su imprese e famiglie attraverso una riforma all'insegna dell'equità: riforma dell'Irpef con la progressiva introduzione del quoziente familiare e l'estensione della tassa piatta per le partite Iva, dagli attuali 65 mila euro a 100 mila di fatturato. E, accanto a questa, l'introduzione della tassa piatta sull'incremento di reddito rispetto al massimo raggiunto nel triennio precedente: una misura virtuosa, con limitato impatto per le casse dello Stato". Altro punto del patto fiscale sarà "una tregua fiscale per consentire a cittadini e imprese (in particolare alle PMI) in difficoltà di regolarizzare la propria posizione con il fisco". E infine "una serrata lotta all'evasione fiscale (a partire da evasori totali, grandi imprese e grandi frodi sull'Iva)" che deve essere "vera lotta all'evasione non caccia al gettito", e sarà "accompagnata da una modifica dei criteri di valutazione dei risultati dell'Agenzia delle Entrate, che vogliamo ancorare agli importi effettivamente incassati e non alle semplici contestazioni, come incredibilmente avvenuto finora". 

"TORNARE A PUNTARE SULL'ITALIANITA'"

Meloni ha parlato anche della necessità di rilanciare e valorizzare le bellezze del nostro Paese: "L'Italia è la nazione che più di ogni altra al mondo racchiude l'idea della bellezza paesaggistica, artistica, narrativa, espressiva. Tutto il mondo lo sa - ha sottolineato - ci ama per questo e per questo vuole comprare italiano, conoscere la nostra storia e venire in vacanza da noi. È un orgoglio, certo, ma soprattutto una risorsa economica di valore inestimabile, che alimenta la nostra industria turistica e culturale. E aggiungo che tornare a puntare sul valore strategico dell'italianità vuol dire anche promuovere la lingua italiana all'estero e valorizzare il legame con le comunità italiane presenti in ogni parte del mondo, che sono parte integrante della nostra comunità nazionale".

"GRAZIE A MATTARELLA E A DRAGHI"

Nel suo discorso il nuovo presidente del Consiglio ha ringraziato "sinceramente" il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella per "i suoi preziosi consigli". Ringraziamenti rivolti anche l'ex premier Mario Draghi. "E' un momento fondamentale della nostra democrazia a cui non dobbiamo assuefarci. Grazie a chi vorrà esprimersi, qualunque sia la scelta che farà" ha proseguito la premier Meloni nel discorso per la fiducia alla Camera.

GOVERNO DI INTERESSE NAZIONALE

Tra i passaggi del suo discorso anche quello sulla natura del suo esecutivo: "Diamo vita a un governo pienamente politico, assumendoci tutte le responsabilità. Anteporremo l'interesse nazionale a quello di parte e di partito. Vogliamo liberare le migliori energie di questo paese e garantire un futuro di maggiore libertà, giustizia, benessere. Se per farlo dovremo scomodare potentati o fare scelte che non possono essere condivise da subito da alcuni cittadini non ci tireremo indietro perché il coraggio non ci difetta. Manterremo gli impegni presi con i cittadini".