Politica

1 minuto e 22 secondi di lettura

GENOVA - Dopo l'incontro degli abitanti di via del Molo, nel centro storico genovese, con il sindaco Marco Bucci, che ha rassicurato gli abitanti sulla chiusura per ristrutturazione del centro dei minori stranieri non accompagnati, a Primocanale è intervenuta sul tema anche l'assessore alle politiche sociali Lorenza Rosso, che ha ribadito lo spostamento dei giovani a partire dal 5 settembre: "Abbiamo previsto la ristrutturazione del piano terreno dell'asilo Massoero, il quale è stato utilizzato in questi mesi per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati visto che non avevamo una struttura adeguata a disposizione. Ci siamo trovati ad affrontare una sorta di emergenza, che vale tutt'ora, visto che in estate sono arrivati molti ragazzi dall'estero."

L'assessore spiega che "ci siamo dovuti confrontare con una tipologia di ragazzi diversa da quella a cui eravamo abituati, nel senso che i ragazzi che arrivano oggi sono più grandi, non ci sono solo i 13-14enni, ma anche i quasi maggiorenni. Inserire ragazzi di questa età diventa difficili perchè possono inquinare i percorsi educativi delle fasce più giovani. E' necessario avere una sorta di prima accoglienza per fare una certa di distinzione per età, non per trattare i ragazzi in modi diversi ma per comprendere le varie esigenze."

"Ma ci siamo trovati di fronte anche a minori con evidenti problemi relazionali, psicologici" - prosegue la Rosso - probabilmente a causa del forte stress provocato dai lunghi viaggi intrapresi in condizioni difficili. Per questo motivo con la Regione si è cominciato a pensare a delle strutture adatte per ragazzi con problematiche di questo tipo. IN questo modo potremmo coprire tutte le tipologie e offrire una soluzione di integrazione differente".