CHIAVARI - Al primo turno su quasi 26 mila elettori si sono presentati alle urne in poco più di 12 mille e 400. Meno del 50% degli aventi diritto. Domenica a Chiavari va in scena il ballottaggio, l’unico dei comuni liguri che in questa tornata elettorale deve ancora eleggere il proprio nuovo sindaco.
Una sfida che vede da un lato il candidato Federico Messuti, 50 anni, avvocato e già consigliere comunale con deleghe ai settori legale e informatico dal 2017 nell’amministrazione di Marco Di Capua, sostenuto dalle liste civiche Avanti Chiavari, Maestrale, Partecipattiva e Giovani per Chiavari. Dall’altra parte c’è Mirko Bettoli, 46 anni, anche lui avvocato e presidente della Croce Verde chiavarese, sostenuto dal Partito democratico e dalle liste civiche Mirko Bettoli sindaco e Sinistra per Chiavari.
Al primo turno Messuti ha sfiorato la vittoria con il 48,54% dei voti. Per Bettoli percentuale ferma al 16,85% che gli ha comunque permesso di superare di pochi voti la candidata Silvia Garibaldi. Tra Messuti e Bettoli quasi 3 mila e 800 voti di differenza a favore del primo.
NESSUN APPOGGIO - Nei giorni successivi al primo turno non è stata trovata una quadra tra le forze arrivate al ballottaggio e gli esclusi. Dunque nessuna indicazione di voto esplicita da parte dei partiti finiti fuori dalla corsa ed esclusione di "Noi con l'Italia" di Maurizio Lupi che ha deciso di sostenere Messuti. Anche da esponenti del centrodestra locale è arrivato un appoggio informale alla candidatura di chi vuole proseguire il lavoro del sindaco Di Capua morto improvvisamente l'estate scorsa.
Silvia Garibaldi ha invece criticato certe dichiarazioni fatte in questi giorni restando comunque fuori da possibili appoggi e critica verso entrambi i candidati: "L’endorsement di Toti, Rixi e Gino Garibaldi al candidato sindaco Messuti rivelano una realtà che non sarà sfuggita ai più attenti: il centrodestra dei partiti non era interessato a vincere a Chiavari, si è limitato a proporre uno schema vecchio, arroccato sui simboli e chiuso su sé stesso, il tutto a favore della maggioranza uscente che si professa “contro i partiti”, ma che ora ne incassa volentieri il sostegno. Anche il Pd, sull’altro fronte, non ha saputo superare il simbolo e aderire a una vera proposta alternativa" ha scritto in una nota.
I PROGRAMMI ELETTORALI - Nel programma di Messuti la riqualificazione del Watefront, la questione del parco fluviale dell'Entella e il lungofiume, opere di riqualificazione e restauro di alcuni palazzi storici del centro, altre opere come la realizzazione di uno scolmatore del centro storico per salvaguardare via Rivarola e via Martiri della Liberazione, introduzione semafori intelligenti e Ztl e Zsl per i residenti.
Bettoli invece punta da un lato sulla necessità di collaborare con gli altri comuni vicini ad esempio sul tema del Parco Nazionale di Portofino e anche sulla questione della piana dell'Entella. Attenzione e valorizzazione delle scuole presenti sul territorio. Proposte per i giovani e incentivi per favorire eventi culturali compreso la necessità di affrontare la questione legata alle problematiche del teatro Cantero.
COME SI VOTA - Si vota domenica 26 giugno dalle ore 7 alle ore 23. La scheda per il ballottaggio comprende il nome e il cognome dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro l'apposito rettangolo, sotto il quale sono riprodotti i simboli delle liste collegate. Il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto. Secondo la normativa vigente, "dopo il secondo turno è proclamato eletto sindaco il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti validi. In caso di parità di voti è proclamato eletto sindaco il candidato collegato, ai sensi del comma 7, con la lista o il gruppo di liste per l'elezione del consiglio comunale che ha conseguito la maggiore cifra elettorale complessiva. A parità di cifra elettorale, è proclamato eletto sindaco il candidato più anziano d’età”.
IL COMMENTO
Isole pedonali? Meglio il caos che sfidare l’impopolarità
In Regione, in porto e a San Giorgio la passione per la divisa: dietro front!