cronaca

"La violenza è sempre maggiore e sempre più efferata", commenta Caccioni del Centro antiviolenza mascherona
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 Aumentano i numeri di violenze sulle donne e anche la gravità di questi atti: negli ultimi sette giorni dieci donne hanno perso la vita in Italia. Mentre il Parlamento Europeo chiede che la violenza di genere online e offline venga trattata come un crimine, anche a Genova le chiamate ai centri antiviolenza e le richieste di aiuto sono in aumento.


"Rispetto allo scorso anno abbiamo avuto +40 contatti, 332 donne totali che nel 2021
hanno chiamato il centro e hanno inziato un percorso di fuoriuscita dalla violenza", spiega Manuela Caccioni, responsabile Centro antiviolenza Mascherona di Genova.

Si aggravano i tipi di violenza riscontrati tra le donne che si rivolgono ai centri in cerca di aiuto,
se prima erano soprattutto violenze fisiche come spintonamenti o botte e violenze psicologiche, oggi sono in aumento i casi di donne che si rivolgono al pronto soccorso e vengono refertate con diagnosi più importanti.

"La violenza è sempre maggiore e sempre più efferata.
Solo negli ultimi sette giorni in Italia sono state ammazzate dieci donne e dopo il lockdown questi tipi di violenze sempre più gravi sono più frequenti. Per questo il lavoro è quello di sostenerle e collocarle nelle nostre case protette. Se hanno la possibilità intraprendono un percorso sull'autonomia con inserimento presso familiari che le ospitano o in una propria abitazione", spiega Caccioni.