 Una storia a lieto fine quella della tartaruga caretta caretta chiamata "Vangelina": oggi infatti è ritornata in mare, il suo habitat naturale, dopo che a fine giugno era stata soccorsa perché sembrava avesse ingerito plastica e non riusciva più a nuotare.
                    
                     Una storia a lieto fine quella della tartaruga caretta caretta chiamata "Vangelina": oggi infatti è ritornata in mare, il suo habitat naturale, dopo che a fine giugno era stata soccorsa perché sembrava avesse ingerito plastica e non riusciva più a nuotare. La Guardia Costiera di Imperia e l'Associazione Delfini del Ponente l'avevano localizzata a circa 5 miglia nautiche dal porto di Imperia, l'avevano salvata e portata all'Acquario di Genova. Qui è stata curata per una grave polmonite ma anche operata per la plastica che aveva ingerito e che non le permetteva di respirare: il nome Vangelina le è stato dato per ringraziare le sue salvatrici, le marinaie Valentina e Angela.
Questo pomeriggio l'emozione del rilascio in mare nel porto di Imperia: lo staff dell'Acquario con i Carabinieri, i servizi CITES e in collaborazione con la Guardia Costiera l'hanno accompagnata dolcemente verso il mare
Il rilascio è avvenuto nel primo pomeriggio nelle acque antistanti il Porto di Imperia, dopo 69 giorni di cure mediche, dove è stata trasferita a bordo della motovedetta CP 715 della Guardia Costiera di Imperia.
Prima di rituffarsi in acqua a Vangelina è stata applicata un'etichetta metallica e un microchip per raccogliere dati preziosi sul comportamento della sua specie.
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