Il vaccino AstraZeneca "non è stato vietato, non è controindicato neanche nei più giovani. Si sottoscrive un consenso informato, e se un 40enne o un 50enne lo vuole fare lo può fare, ovviamente c'è una anamnesi. Non c'è nulla che vieti".Così il presidente dell'Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), Giorgio Palù. Quella dai 60 in su è "un suggerimento per una età preferenziale" spiega Palù, e "l'approccio non è nè più nè meno che quello cautelativo sulla base dei dati che via via si producono". Dai 60 ai 70 la vaccinazione è al 12%, lo stesso tra 70 e 80, mentre per over 80 è del 75%.
Vedo che c'è stato un cambio di passo" - continua il presidente di Aifa - "quello che io ho chiamato un 'combinato disposto' tra un generale degli alpini, esperto di logistica, che ha subito preso mano con decisione e pragmatismo anch'egli alla crisi e un primo ministro che sappiamo è un esperto di economia, e sa fare i conti, e si è subito accorto della priorità di coprire quegli strati di popolazione, gli anziani, che erano i meno vaccinati. Quindi in questo senso c'è stato un cambio di passo netto"
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