salute e medicina

Il presidente Toti: "Stiamo usando quelle già in nostro possesso"
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Vaccini anti-Covid da inoculare, ma siringhe inadatte a somministrarlo arrivate da Roma. I casi si moltiplicano in tutta Italia. A Pavia sono giunte un migliaio di siringhe sbagliate da 5 ml anziché da 1 ml, e casi analoghi si registrano anche a Perugia, Torino, Milano e in Liguria.






"Abbiamo qualche problema relativo alle siringhe per l'inoculazione. Ci auguriamo che questo disguido possa cessare quando i numeri diventeranno piu' imponenti", ha detto il presidente della regione Giovanni Toti facendo il punto sui vaccini anti Covid in Liguria.




"Sono arrivate dalla struttura commissariale di Roma delle siringhe da 5 millilitri adatte per la miscela del vaccino ma non per iniettarlo. Per questa operazione serve una siringa da 1 millilitro. Questo non ha comportato problemi perché stiamo usando siringhe già in possesso del sistema sanitario regionale. Qualche siringa è arrivata oggi da Roma", ha spiegato Toti.




Intanto non si è fatta attendere la denuncia del Codacons.
"In alcuni ospedali italiani i vaccini anti-Covid sarebbero arrivati con siringhe sbagliate, inadatte a somministrare ai pazienti le dosi del farmaco. Chiediamo al ministero della salute di verificare i fatti e accertare le responsabilità alla base dell'errore nell'invio delle siringhe alle strutture sanitarie del territorio", ha detto il presidente del Codacons Carlo Rienzi.



"Capiamo la complessità e le difficoltà del piano vaccinale, ma errori di questo tipo rischiano non solo di determinare un danno erariale, ma anche di rallentare le vaccinazioni", ha poi sottolineatoi Rienzi. La richiesta dell'associazione che tutela i diritti dei consumatori al ministro della salute Roberto Speranza, è quella di avviare un' indagine sul caso, e se dalle siringhe sbagliate dovessero emergere sprechi di fondi pubblici e rallentamenti del piano vaccinale, che i responsabili ne rispondano sotto il profilo penale ed erariale.