cronaca

Non si sono mai fermate le lezioni online della Scuola Superiore genovese
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Come da tradizione, anche quest'anno l'università di Genova ha festeggiato le sue eccellenze: i ragazzi di Ianua, la Scuola Superiore dell'Università di Genova, dopo più di un anno si sono nuovamente incontrati di persona all'interno dell'Aula Magna dell'albergo dei Poveri per la consegna dei diplomi. La scuola offre la possibilità agli studenti più meritevoli di accedere ad un programma di formazione integrativo, di confrontarsi con compagni di corsi di laurea differenti, di connettersi con professori e relatori altamente qualificati. Il corso dura un biennio e offre la possibilità di conseguire in parallelo un Master di II livello. Coloro che ne fanno parte appartengono al 10% dei migliori studenti dell’Università di Genova.

Il Covid non è riuscito a fermare questa attività. "Non è stato facile, il primo Dpcm è arrivato poco dopo il nostro primo e unico incontro tutti insieme con i nostri 300 ragazzi e abbiamo continuato le lezioni online su Teams, seppur perdendo quello spirito di riunire gli studenti per un utile confronto di saperi diversi e di creare legami", commenta il professor Silvano Cincotti, presidente di Ianua. "Proprio per questo contiamo a settembre di ripartire in presenza".

La cerimonia ha riunito i diplomati del 2020 che sono 42 per il livello triennale, 24 per livello magistrale e 5 per il Consorzio Ianua. Per il 2021, sono 43 i diplomati di primo livello, 41 di livello magistrale e 20 per il Consorzio. Per tutti è stata l'occasione per rivedersi. "Ci voleva, è il primo evento universitario a cui partecipo da più di un anno e ci manca questa ritualità, ma comunque abbiamo tenuto duro e non siamo mai mancati alle nostre lezioni del sabato mattina", racconta Giulia Innocenti, che sta frequentando il corso magistrale di ingegneria meccanica di energia areonautica. Le fa eco il compagno di corso Andrea Carlucci: "Oggi è una giornata importante, Ianua si basa proprio sull'incontro con altri ragazzi della nostra età ma che fanno un percorso diverso dal nostro, la presenza negli ultimi mesi ci è mancata molto". 

E adesso lo sguardo va al futuro, con la speranza di lasciarsi la pandemia alle spalle e di entrare nel mondo del lavoro. C'è già chi esprime il proprio interesse, tra gli ospiti intervenuti durante la cerimonia. Giorgio Metta, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, ha commentato a Primocanale: "Questo momento intanto segna la ripresa delle iniziative in presenza e speriamo sia un buon auspicio per il prossimo anno. Qui ci sono tutti ragazzi molto bravi che speriamo di averne qualcuno tra i nostri studenti o ricercatori in futuro".  E anche il segretario generale della Camera di Commercio di Genova Maurizio Caviglia si è detto lieto della giornata: "E' una dimostrazione del fatto che a Genova abbiamo dei giovani brillanti e dei professori brillanti, l'Ateneo genovese è eccellente e le famiglie devono iscrivere qui i loro figli. Sul fatto di fare esperienze all'estero o in altre città sono molto favorevole, ma poi devono ritornare nella nostra regione e fare tesoro delle esperienze acquisite. L'altro elemento è quello di attrarre altri giovani qui, grazie all'offerta formativa del territorio".