cultura

Orazi: "Grazie agli abbonati che hanno rinunciato al rimborso dei biglietti per sostenerci"
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Le opere più amate a far compagnia nelle case dei liguri che in questi giorni, a causa dell'emergenza Coronavirus, non possono andare al Teatro Carlo Felice per apprezzarle. Ma il teatro ha pensato ai suoi appassionati e per questo ogni sera trasmetterà sul suo canale streaming uno dei suoi vecchi allestimenti (CLICCA QUI PER VEDERLI). 

Le trasmissioni saranno proposte alle ore 20 con cadenza quotidiana, secondo un palinsesto che verrà comunicato via social e saranno introdotte da un saluto del Sovrintendente e di un testimonial. Dopo il successo di "Simon Boccanegra" di Giuseppe Verdi, andato in scena nel 2019 con la direzione di Andriy Yurkevich e trasmesso ieri, fra i prossimi titoli un concerto sinfonico, "Lo schiaccianoci" del 2018  e "La bohème" del 2019.

Ma anche Primocanale ha pensato di portare un po' di musica, quella "scesa dal palco", sulle televisioni dei liguri grazie a delle pillole di cultura che accompagneranno il pubblico ogni giorno durante tutte le ore di diretta. E ci sarà anche la musica del Carlo Felice con alcune delle arie più belle tratte dal cartellone della scorsa stagione. Non lasciate spegnere la cultura, accendete la tv! In un momento così difficile, l'importante è ricordare tutte le cose belle che si torneranno a fare una volta passato il periodo di emergenza.

Anche perché il mondo del teatro sta avendo ripercussioni pesantissime a seguito di questa emergenza. “Un teatro chiuso non può avere incassi, ha delle perdite, abbiamo chiesto per questo al Ministero del Lavoro e della Cultura per le nove fondazioni su dodici che hanno usufruito dei finanziamenti della legge Brai una moratoria, ovvero che la rata per l’anno 2020 venga spostata per i prossimi anni che per noi vale 610 mila euro all’anno”, spiega il sovrintendente del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi.

Il teatro è stato chiuso al pubblico fin dal primo decreto del Governo, ma gli abbonati e gli spettatori potranno essere rimborsati secondo le modalità specificate online (LEGGI QUI), potranno anche cambiare biglietto per un altro spettacolo in programma. “In tanti stanno rifiutando di chiedere il rimborso per dare un segnale di sostegno alla cultura e questo ci fa molto piacere”.