politica

Salvatore: "Le Asl devono dare pareri tecnici, non politici"
1 minuto e 28 secondi di lettura
"Bloccare un progetto buono e utile per mere motivazioni di partigianeria politica è inaccettabile. Eppure è quello che è accaduto in II Commissione Salute e Sicurezza sociale", spiega il capogruppo regionale del M5s Alice Salvatore.

"Secondo l'organizzazione Mondiale della Sanità, il 24% del carico di malattia e il 23% di tutte le morti possono essere attribuite ai fattori ambientali. Per questo motivo ho proposto di introdurre in Regione Liguria uno strumento importante: la valutazione del danno sanitario. Si tratta di una soluzione che permette di analizzare una zona a elevato rischio di crisi ambientali per via dell'attività delle industrie, e definire delle politiche concrete per mettere in sicurezza l'area", prosegue Salvatore.


"Se questa proposta fosse approvata, la Liguria avrebbe finalmente un sistema di valutazione e di informazione per ridurre le emissioni inquinanti delle imprese industriali, proteggendo il diritto alla salute dei cittadini ma anche l'interesse a non interrompere la produzione e il mantenimento dei posti di lavoro. Il percorso per l'approvazione di questa legge era iniziato bene. L'ASL 1 aveva dato un primo parere tecnico che approvava lo strumento. Poi è giunta la critica del Presidente della Regione Giovanni Toti sull'utilizzo di tale strumento e l'improvviso dietrofront. Oggi la bocciatura delle Asl e di Alisa", spiega il capogruppo regionale pentastellato.


"Le Asl sono tenute a fornire pareri tecnici e non politici. Il loro improvviso cambio di campo e la loro illogica presa di posizione dopo il diktat di Toti sono un fatto gravissimo. Le valutazioni ambientali, tecniche e legislative vengono dunque modificate e influenzate per finalità politiche. La cosa non finisce qui convocheremo nuovamente le ASL e A.Li.Sa per chiarimenti tecnici. Pretendiamo obiettività assoluta quando si parla di ambiente e salute", conclude Salvatore.