sport

D'Aversa sfrutta le amichevoli per testare la "testa" dei calciatori in ritiro
1 minuto e 10 secondi di lettura
Calcio d’agosto non ti conosco, specie se gli avversari sono elettricisti, boscaioli o qualunque cosa d’altro. Però è innegabile che, al di là delle comode valanghe di reti, gli allenatori, compreso D’Aversa, sfruttino queste occasioni per testare l’applicazione, l’impegno, insomma la testa del calciatori impegnati nel ritiro.


Ed in queste prime due uscite con i dilettanti di Nuova Camunia e Castiglione, è innegabile che Jason Murillo abbia dimostrato qualcosa: la volontà di restare alla Sampdoria e smetterla con il giro dell’Europa.


Già, perché qualora dovesse partire Omar Colley, appetito da almeno tre formazioni in Premier League, il colombiano, considerati anche i reiterati guai fisici di Tonelli e Ferrari, potrebbe avere una chance insperata di diventare titolare accanto a Yoshida. Le prossime e più probanti amichevoli con Piacenza e Cremonese serviranno al difensore per convincere definitivamente D’Aversa.


Stesso discorso, ma in chiave giovanile, coinvolge Kristtofer Askildsen: il ventenne norvegese potrebbe infatti colmare l’eventuale lacuna lasciata libera dalla partenza del connazionale Morten Thorsby, sempre inseguito dal Watford, tanto che potrebbe rappresentare la prima cessione dei blucerchiati in questo mercato, lento per tutti.


In bilico Valerio Verre: il fantasista piace a D’Aversa, ma deve trovare continuità. L’addio di Ramirez gli ha aperto una strada, tocca a lui sfruttarla nel modo migliore.