cronaca

Il premier non era presenta a Genova alla commemorazione delle vittime di ponte Morandi
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Ho letto le sue parole, presidente Draghi. Innanzitutto è bene che lei, presidente, ascolti le parole dei familiari delle vittime (GUARDA QUIche le hanno chiaramente detto che lei non li ha mai ricevuti né ha partecipato alla commemorazione di ieri mattina a Genova.

La cosa che più mi dispiace del suo freddo comunicato stampa, è che lei presidente Draghi sino a oggi non ha mosso un dito per evitare che lo Stato, il suo Governo tramite Cassa Deposito e Prestiti, acquisti insieme a dei fondi esteri (peraltro senza alcuna gara europea) la società Autostrade per l'Italia, regalando miliardi alla famiglia Benetton e agli altri azionisti che avevano in concessione il ponte Morandi al momento del crollo e anche una parte del sistema autostradale ligure, quello che oggi è in ginocchio e che dal 16 agosto diventerà ancor di più un inferno per liguri e turisti. Quel concessionario ha determinato tutto quello che stiamo vivendo e che vivremo per anni.

L’operazione portata avanti dal suo Governo, che regala 9 miliardi a quegli azionisti di cui quasi 3 miliardi ai signori Benetton, non piace a nessuno, tantomeno ai parenti delle vittime e, nel discorso della straordinaria Egle Possetti, è detto chiaramente come questa operazione sia proprio quella che ha creato nuovo sconforto: “Quando ci tiriamo fuori un po’ dal fango un piede ci ributta sotto”.

Presidente Draghi, ascolti le parole della signora Possetti anziché quelle del tutto insoddisfacenti del ministro alle Infrastrutture Giovannini ai nostri microfoni. E’ l’ora che lei metta in discussione l’operazione Cassa Depositi e Prestiti-Autostrade per l'Italia: è un'altra vergogna di Stato, in questo caso specifico decisa dal suo Governo.

Ridia dignità, come lei dice di voler fare, al rapporto cittadini-Stato, si metta una mano sulla coscienza, si impegni a evitare questa vergogna che offende i parenti delle vittime del ponte e tutti noi che ci ostiniamo a non dimenticare né il crollo del Morandi né la situazione inaccettabile di totale isolamento della Liguria che non ha pari in alcuna parte d’Europa, mettendo in crisi tutti i cittadini e tutte le categorie economiche. Ridia dignità al suo Governo presidente. Ne abbiamo bisogno.

Maurizio Rossi*
Membro commissione ottava del Senato XVII legislatura