cronaca

In Liguria una domanda su tre è respinta
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Partiamo da un numero: 464,56 euro al mese. La provincia di Imperia è la prima di tutto il Nord-Ovest per quanto riguarda la cifra assegnata a chi percepisce il reddito e la pensione di cittadinanza. Ma se consideriamo solo ed esclusivamente il reddito di cittadinanza (e quindi escludiamo il valore relativo alla pensione di cittadinanza) la provincia del Ponente ligure è addirittura la prima per valore mensile assegnato in tutto il Centro-Nord Italia con ben 526,29 euro a persona.


Gli ultimi dati aggiornati sulla misura sociale messa in campo a partire da aprile da parte dell'allora Governo formato da M5s e Lega fotografano la situazione della Liguria che si trova a essere la seconda, dietro solo al Piemonte nel Nord-Ovest, per la cifra media assegnata con il reddito di cittadinanza con 435,41 euro (In Piemonte è 448,80 euro). Entrando nel dettaglio delle singole province liguri subito dopo Imperia troviamo Savona con 432,41 euro di media, poi c'è Genova con 428,95 euro e infine La Spezia fanalino di coda regionale con 428,10 euro di media.


In totale nel primi mesi di attività della misura in Liguria sono arrivate negli uffici competenti 34mila 683 domande. Di queste però al momento ne sono state accolte 21mila 894 ovvero il 2,1% del totale di quelle accolte considerando tutta l'Italia, da Nord a Sud isole comprese. Ma il dato più indicativo è quello delle domande respinte che in totale da Ventimiglia a Sarzana sono state ben 9mila 716 (Genova 5mila 490, Imperia 1485, La Spezia 1182 e Savona 1159). Tradotto in soldoni praticamente una ogni tre domande presentata dai residenti della Liguria è stata respinta dagli uffici competenti.

Dalla serie di numeri sopra elencata emerge dunque come spesso 'ci provino' in tanti. La domanda viene di fatto compilata e spedita anche da chi in partenza sa di non poter ricevere il reddito ma tuttavia ci prova lo stesso nonostante magari possiedano un reddito superiore a quelle definito dalla misura. A volte viene fuori dunque una "percezione di povertà" del singolo che si scontra con la realtà dei fatti. Esistono infatti una serie di paletti che limitano la possibilità di fare domanda: tra questi ad esempio uno dei più violati è quello del requisito dei dieci anni di residenza, di cui almeno due continuativi, a volte si casca anche sul tranello del possesso di patrimoni mobili o immobili intestati o cointestati di chi compila la domanda. Poi ci sono quelli che vengono 'beccati', per così dire, ovvero che in realtà lavorano già, magari in nero, anche loro ci provano ma vengono scoperti sul nascere.    


REDDITO DI CITTADINANZA - In Liguria per quanto riguarda il reddito di cittadinanza il numero dei nuclei è 17mila 296, le persone coinvolte sono 37mila 313 per un importo medio mensile di 484,14 euro

PENSIONE DI CITTADINANZA - In Liguria per quanto riguarda la pensione di cittadinanza il numero dei nuclei è 3mila 667, le persone coinvolte sono 4mila 047 per un importo medio mensile di 215,24 euro.


E LE OFFERTE DI LAVORO? - Per il momento in Liguria come nel resto d'Italia il numero di offerte di lavoro arrivate a chi percepisce il reddito di cittadinanza è pari a zero. E sì perchè la misura in realtà non è ancora realmente partita nei fatti. Anzi si lavora ancora alla formazione dei navigator. Al momento questi stanno ancora seguendo diversi corsi, ma allo stesso tempo sono impiegati nei centri per l’impiego e danno un supporto agli operatori nelle attività che portano alla firma del Patto per il Lavoro. In Liguria dovrebbero essere circa un centinaio i navigator, 66 in provincia di Genova e più o meno dieci a testa nelle restanti province della Liguria. I 'navigator' o tutor del reddito di cittadinanza sono la nuova figura professionale nata appositamente con il reddito di cittadinanza. Il suo compito principale è seguire il disoccupato dalla presa in carico nei Centri per l'Impiego fino all'assunzione.