cronaca

"Circa 360 famiglie vivono in quella zona, tra le 700 e le 900 persone hanno avuto zero. Aspi deve risarcirle"
1 minuto e 0 secondi di lettura
 Anche Assoutenti si è costituita parte civile nel processo per il crollo di Ponte Morandi. All'associazione spetta la protezione dei cosiddetti esclusi, tutte le persone che non hanno avuto ufficialmente risarcimenti ma che, secondo il presidente Furio Truzzi, hanno egualmente diritto di un riconoscimento da parte di Autostrade. Sono centinaia di cittadini: Chi non ha avuto risarcimenti, e sono centinaia di cittadini: fino a 900 persone.

"Sono centinaia, sono gli esclusi, purtroppo hanno subito problematiche dal punto di vista personale.
Noi tuteliamo persone che hanno avuto un trauma, che hanno dovuto cambiare la loro vita, chi ha patito tutti i disagi derivanti dalla caduta del ponte. Siamo lì per tutelarli, Aspi deve risarcire anche queste persone", commenta a Primocanale Furio truzzi, presidente Assoutenti.

Ecco i numeri: "Ci sono circa 360 famiglie che vivono in quella zona e tra le 700 e le 900 persone che hanno avuto zero da tutto ciò. Noi crediamo che anche loro abbiano diritto a un risarcimento: questo è il tema principale, risarcire gli esclusi, ma dentro gli esclusi c'è anche quel lavoratore che ha dovuto per più di un anno allungare il suo tempo di lavoro di un'ora, un'ora e mezza", precisa Truzzi.