cronaca

Il segretario generale della Filca Cisl Liguria
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"Sono stati oltre 600 gli edili che hanno lavorato sul Ponte di Genova in questi due anni, di questi almeno un centinaio nella nostra regione: hanno fatto un lavoro straordinario. E siamo orgogliosi di poter dire per quanto fatto a livello nazionale e locale dalle organizzazioni sindacali è stato creato un modello Genova anche dal punto di vista della sicurezza". Lo scrive in una nota Andrea Tafaria, segretario generale della Filca Cisl Liguria.

"Non ci sono stati incidenti: c'è stata la massima attenzione per la tutela dei lavoratori prima del lockdown e poi dopo con la nascita insieme alle struttura commissariale del comitato interaziendale di salute e sicurezza dei Lavoratori con la presenza fissa del medico e il controllo periodico dei Rappresentanti dei lavoratori della sicurezza territoriali operanti quotidianamente nel cantiere", scrive Tafaria.

"Tra le varie misure per i lavoratori, oltre ai tamponi, è stata prevista la possibilità di effettuare il Covid test, un'analisi rapida che in circa 15 minuti fuga ogni dubbio su una possibile positività al virus. Infine è stato eliminato il turno di notte. C'è da dire che i protocolli sottoscritti al momento dell'avvio dei lavori già prevedevano misure di sicurezza rigide ed efficaci, che ovviamente sono state integrate con le disposizioni contro il contagio", conclude il sindacalista.