
Infatti è da lì che, nel corso, dell’ultima festa della Guardia, lo scorso 29 agosto, è arrivato l’annuncio: il Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie lascia il Vaticano dopo 14 anni di servizio con Benedetto XVI e Francesco, per succedere a monsignor Viola, recentemente nominato segretario del Dicastero del Culto divino.
La penna irriverente di Davide Sacco celebra il momento di un genovese non qualsiasi. Da qui la prima firma settembrina di Mussaie.
IL COMMENTO
Se la cultura cambia marcia con lo stesso regista di prima
I 14 giorni di Paroli per risolvere non solo il caso Spinelli ma per salvare il porto