porti e logistica

Torna il tema della 'continuità territoriale' lanciato da Maurizio Rossi
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La Liguria è isolata, così come altre zone del Paese: dal 18 maggio è possibile viaggiare per lavoro ma questo diritto è di fatto negato dalla scarsa offerta di mobilità”: lo sostiene il responsabile infrastrutture della Lega Edoardo Rixi, in un’interrogazione al ministro dei trasporti Paola De Micheli.

Alitalia, nonostante le ampie risorse che questo parlamento ha deliberato a favore della compagnia di bandiera, non sta garantendo un livello minimo di servizio – spiega Rixi – da Genova è disponibile un solo volo giornaliero che spesso rende impossibile il rientro in giornata”.

Ma sull’offerta ferroviaria le cose non vanno molto meglio: “Siamo passati da 297 Frecce a soli 38 collegamenti, peraltro limitati dal contingentamento dei posti disponibili. E in Liguria – continua Rixi – c’è il rischio che la Freccia Argento per Roma non venga più reintrodotta, una decisione che aggraverebbe una situazione infrastrutturale già molto deficitaria”.

Il tema dell’isolamento della nostra Regione e della necessità di introdurre anche per la Liguria il concetto di ‘continuità territoriale’ è da tempo una battaglia dell’editore di Primocanale Maurizio Rossi, condotta sia a livello mediatico che in parlamento, nella commissione trasporti del Senato.

Tra le tante iniziative sull’argomento, nel novembre 2015 Rossi scriveva al Ministro Delrio: “Il caso di Genova e della Liguria è diventato insostenibile (…)La continuità territoriale manca alla Liguria a causa della carente dotazione infrastrutturale e dei collegamenti aerei e ferroviari (…) Così la Liguria muore, irraggiungibile per i turisti, i lavoratori, i professionisti, gli imprenditori e per gli insediamenti, tanto che anche chi è rimasto pensa ora di trasferirsi! (…) Le ho già inviato una interrogazione, che allego, per chiederle di riconoscere alla Liguria la mancanza di continuità territoriale, sostenere economicamente i collegamenti aerei da e per Genova e Liguria e intervenire sul collegamento ferroviario tra Genova e Roma. Le allego anche l’appello, fatto oltre un anno e mezzo fa (aprile 2014) al precedente titolare del suo dicastero, per dire basta alla Liguria isolata. Appello caduto nel vuoto”.

Un tema che il crollo del ponte Morandi, il progressivo deterioramento delle nostre autostrade, i mancati ammodernamenti alla rete ferroviaria e, adesso, persino l’emergenza coronavirus hanno reso sempre più difficile da sostenere.

La ministra Paola De Micheli, in risposta all’interrogazione di Rixi, ha affermato “che la scarsa offerta di mobilità è collegata all’attuale emergenza, non ancora del tutto superata, e che un incremento dell’offerta di mobilità sarà possibile a partire dal 3 giugno, quando le frontiere regionali e nazionali saranno riaperte”. La ministra non ha fatto cenno su possibili miglioramenti ai collegamenti da e per la nostra Regione.