Sono molti i genovesi che hanno passato il Natale a letto. Da un paio di settimane, infatti, è iniziato il periodo influenzale, ma non si è ancora raggiunto il picco epidemico. "Abbiamo superato i 2,5 casi x 1000, ma negli ultimi giorni siamo arrivati a 4 o 5 casi x 1000, che tradotto in numeri significa circa 6 o 7 mila liguri messi KO dall'influenza ogni settimana" afferma Giancarlo Icardi, docente di Igiene all'Università di Genova.La situazione è sovrapponibile a quella dell'anno scorso e si prevede che gli ammalati aumenteranno fino a metà gennaio. Quest'anno, però, c'è stato un ritorno alla vaccinazione che ha permesso di "recuperare un 4% circa di copertura specialmente tra gli anziani e ogni punto percentuale corrisponde ad un migliaio di casi". I più colpiti dai due ceppi, detti "cinese" e "australiano" in circolazione sono, invece, i bambini, i giovani e gli adulti.
Oltre alla vitamina C che limita i sintomi, anche il brodo di carne può aiutare nella prevenzione. Nel momento in cui si contrae l'influenza, però, il consiglio è quello di contattare il medico di fiducia per farsi prescrivere il giusto antibiotico, senza ricorrere alle autodiagnosi.
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