cronaca

A pensar male...
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Autostrade cerca di boicottare o danneggiare il turismo ligure? "A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca", diceva Giulio Andreotti. E i canali attraverso cui instillare nella mente del turista che la Liguria è un territorio a dir poco 'ostico' non mancano di certo alla capogruppo Atlantia. Basta un comunicato con consigli sui percorsi 'alternativi' per fissare nella mente dell'ascoltatore che la Liguria è meglio evitarla. Nel gioco al massacro per il turismo ligure entrano in ballo anche emittenti radiofoniche nazionali, più o meno consapevoli. Comunque un megafono contro la Liguria.

Il comunicato evita di sottolineare il fatto che il delirio in Liguria
sia provocato dalla stessa Autostrade per l'Italia. La concentrazione di cantieri lungo l'asse autostradale intorno a Genova non ha eguali al mondo. Il fatto che Autostrade inviti i turisti che hanno scelto la Liguria a “programmare gli spostamenti cercando di evitare le fasce orarie in cui sono attesi i maggiori flussi privilegiando le fasce orarie del mattino o della tarda serata-notte, se possibile valutare di procrastinare la partenza alla giornata di lunedì” è un'ammissione di responsabilità che va oltre la programmazione di cantieri che potevano partire durante il lockdown. E' una dichiarazione di guerra contro l'economia della Liguria.

La Liguria, sempre più isolata, continua a essere ostaggio dei cantieri,
programmati praticamente tutti nello stesso momento e in tutte le principali autostrade che collegano la regione al resto del Paese. I restringimenti e scambi di carreggiata contribuiscono a creare imbuti e situazioni di pericolo testimoniato da un numero di incidenti in crescita. Tutti fermi in coda dentro un lungo serpentone, qualsiasi direzione si prenda. Se arrivare in Liguria è esasperante, tornare al proprio domicilio diventa un'Odissea. E Autostrade che fa? "Consapevole della situazione invita a riprogrammare gli orari di partenza". Gentile da parte loro...