cronaca

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 "Se il Governo non ci dara' risposte in tempi brevi, scenderemo in piazza per dirlo ancora piu' forte: il tempo e' scaduto, l'Italia vuole crescere". Lo dichiara il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, in merito all'ipotesi, avanzata ieri dal ministro infrastrutture Paola De Micheli, di revisione parziale del progetto della Gronda, attraverso l'apertura di due tavoli dedicati.


"Dopo 15 anni di discussioni e rallentamenti, se si parla di Gronda bisognerebbe farlo solo per annunciare il giorno dell'inizio dei lavori - dice il governatore - Il ministro alle infrastrutture De Micheli, ancora una volta, invece del cantiere parla di aprire due tavoli di confronto con istituzioni e forze politiche e magari rivedere l'opera, tanto indigesta ai suoi alleati di Geverno. Direi che di chiacchiere ne abbiamo fatte abbastanza - prosegue Toti - I liguri aspettano la Gronda da anni e gli italiani la stanno gia' pagando, abbiamo espropriato 50 milioni di euro di beni lungo il tracciato. Si facciano tutti i tavoli che vogliono, ma a me sembrano tanto pretesti per prendere tempo per non fare esplodere le contraddizioni tra Pd, Renziani e Cinquestelle".


Nel frattempo il governatore ligure e leader di Cambiamo! prosegue il suo tour in giro per l'Italia per il lancio del partito nato dopo la scissione da Forza Italia. In attesa di scoprire i dettagli per il raduno nazionale previsto a Genova a fine novembre, Toti domani, giovedì 3 ottobre, sara' all'Aquila, per presentare la nascita del suo movimento anche nel capoluogo abruzzese. Appuntamento alle 18 all'Auditorium dell'Ance. Oltre al governatore ligure, saranno presenti il senatore Gaetano Quagliariello e Mimmo Srour, già assessore ai lavori pubblici in Regione Abruzzo.