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In attesa di definire il dossier con Atlantia-Autostrade
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La gestazione del decreto semplificazioni "posso acconsentire che sia stata sofferta, dire dolorosa è esagerato, il dolore lasciamolo per altre vicende". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, nella conferenza stampa a palazzo Chigi sul provvedimento approvato. "Siccome sono state introdotte delle modifiche praticamente in diretta nel corso dell'ultima stesura, abbiamo bisogno di qualche giorno per affinare dal punto di vista tecnico la compatibilità di queste modifiche. Lo faremo nell'arco di qualche giorno per poi andare in gazzetta ufficiale", ha aggiunto il premier.

"Abbiamo dovuto approfondire, fare analisi, verificare, lo potrete analizzare nella forma definitiva, interveniamo a tutto campo su tutti i settori della pubblica amministrazione e su tutte le procedure, è una rivoluzione, senza concessione all'enfasi. Una semplificazione così non è stata mai fatta. Aver dovuto far convergere quattro forze di maggioranza e la sensibilità di vari ministri, lo vedo come un risultato clamoroso", ha aggiunto.

Al piano 'Italia veloce' corrispondono "130 opere strategiche individuate dal Mit a cui aggiungiamo le opere per le Olimpiadi di Cortina, quelle per sanità, dissesto idrogeologico, scuole, caserme, carceri e polizia" e che partiranno subito grazie alle nuove norme. Il premier ha elencato alcuni tratti di Alta velocità i cui cantieri partiranno per primi: "Salerno-Reggio Calabria, Palermo -Catania-Messina, Pescara-Roma, Genova-Ventimiglia, Venezia -Trieste, Brescia-Verona,", poi ci saranno anche "la Gronda, la 106 ionica, l'ampliamento di Salaria e Pontina, la Ragusana, il ponte della Liguria", e ancora "il commissarimento di 9 dighe sarde e in Lombardia le opere per olimpiadi". Conte ha citato anche "il Ponte sullo Scrivia in Liguria, invece di manutentarlo lo demoliamo e ricostruiamo". 

Confermato quindi il completamento dei lavori del nodo ferroviario di Genova e il collegamento dell'ultimo miglio tra il Terzo Valico dei Giovi e il porto di Genova, il completamento del raddoppio della Genova-Ventimiglia in progettazione di fattibilità e del raddoppio della Pontremolese, velocizzazione Torino/Milano-Genova, quadruplicamento Milano-Pavia, AVR Milano-Tortona-Genova, AVR Torino-Alessandria-Genova, l'upgrading infrastrutturale e collegamento con l'aeroporto a Genova. Sono 36 le opere commissariate elencate nel piano di infrastrutture messo a punto dal Mit collegato al decreto semplificazioni. Si tratta di 12 opere idriche (dighe o acquedotti) di nuova realizzazione o di messa in sicurezza, 15 opere ferroviarie (tra cui il valico dei Giovi) e 9 infrastrutture stradali.

Il dossier-Atlantia resta ancora da definire. "Abbiamo avviato il procedimento" su Autostrade. "Il governo ha definito le sue condizioni. Autostrade faccia sapere se accettano, sennò procederemo con la procedura di revoca. Le proposte di Autostrade non sono accettabili, a un certo punto la procedura di revoca si dovrà concludere", ha confermato il premier Conte. Sullo scostamento di bilancio invece "stiamo ragionando col Mef e gli altri ministri: ragionevolmente dovremo farlo prima che gli italiani vadano in vacanza agostana. Fateci riprendere, siamo andati a dormire alle 5, ma siamo già al lavoro sullo scostamento, il prossimo decreto e altre misure", ha completato il presidente del Consiglio.

Critica la posizione del governatore ligure Giovanni Toti. "C'è un po' di confusione in questo decreto. Si semplificano un po' gli affidamenti per lavori piccoli e non strategici per il Paese, così come si semplificano un po' le gare fino a un certo numero di milioni di euro e si prevedono dei commissari. Ma non affronta nessuno dei nodi su cui avevo fatto da tempo delle richieste, ovvero la possibilità di utilizzare un vero e proprio 'modello Genova' attribuendo a sindaci e governatori dei poteri veri come quelli del commissario straordinario Marco Bucci per il ponte di Genova".

La riunione del Consiglio dei ministri aveva visto a stretto giro l'approvazione del programma nazionale di riforma 2020 e dei ddl Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2019 e Assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2020. Poi però la discussione tra i ministri si è animata sul Decreto Semplificazioni: 48 articoli che vanno dalla semplificazione delle procedure per gli appalti, allo sblocco delle opere pubbliche alla razionalizzazione delle procedure di valutazione dell'impatto ambientale alla digitalizzazione della Pubblica amministrazione.