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I progetti del gruppo verranno esposti al Priamar al termine dell'emergenza
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La scienza non si ferma. Questo lo slogan lanciato dal'associazione Giovani per la Scienza in un periodo storico drammatico come quello legato all'emergenza sanitaria. La volontà di portare avanti le attività, sia pur in via telematica, ha visto la nascita di vere e proprie riunioni virtuali. Ad oggi, gli appuntamenti sono: il mercoledì, per i più giovani, abituati a riunirsi all'Istituto Ferraris Pancaldo di Savona; il venerdì pomeriggio e il sabato mattina, invece, per gli studenti universitari.


"L'emergenza Coronavirus non deve distruggere i rapporti di amicizia e solidarietà che abbiamo condiviso in questi anni all’interno del gruppo" spiegano i giovani associati. Gli spazi condivisi attraverso le piattaforme online sono diventati parte della routine dei soci, permettendo loro di continuare gli studi e gli esperimenti scientifici in totale sicurezza. Il coordinamento degli incontri è affidato ai soci più esperti, al vicepresidente e alla presidente.


Ai laboratori vortuali hanno partecipato circa 60 ragazzi. I gruppi sono impegnati nella costruzione di una centrale eolica, nella simulazione un arcobaleno, ma anche a far funzionare un vecchio regolo studiando i logaritmi. Tra i tanti progetti, anche la levitazione magnetica, lo studio di un metodo a ultrasuoni per estrarre sostanze chimiche e la costruzione di un robot. Una volta che l'emergenza sarà ufficialmente conclusa, i soci esporranno i progetti in una mostra interattiva all'interno delle vetrine della Galleria del Priamar a Savona.


"È un periodo difficile per tutti e anche noi cerchiamo di fare la nostra parte. Questo a dimostrazione di come l'animo umano possa sentire la responsabilità di non fermarsi di fronte a grandi difficoltà come quella che stiamo subendo, ma debba trovare soluzioni alternative per cooperare, anche quando i canali convenzionali sono bloccati" dichiarano i responsabili dell'associazione.


Sono in programma anche le 'tradizionali' lezioni a cura della professoressa Bianca Ferrari, presidente dei Giovani per la Scienza. Le lezioni si svolgeranno in videoconferenza: primo appuntamento venerdì 3 aprile.