cronaca

L'appello del sindaco di Genova: "Dovete stare a casa"
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"Ho visto ancora oggi alcuni assembramenti in città, ne cito uno per tutti, quello di via Sestri, non è un buon segnale. Dobbiamo stare a casa, dobbiamo diminuire le nostre uscite e i nostri contatti sociali" così il sindaco di Genova Marco Bucci nel corso della conferenza stampa per fare il punto sull'emergenza Coronavirus. Una lamentela che arriva nel giorno in cui il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che prevede sanzioni ancora più dure per chi viola le norme anti contagio.


Il sindaco di Genova ha sottolineato ancora una volta l'importanza di rispettare le regole delle uscite solo per motivi di lavoro, sanitari o di specifiche urgenza e d evitare assembramenti e uscite in utili. Proprio sotto questo profilo Bucci ha annunciato che il Comune dopo il via libera ottenuto dall'Enac è pronto ad adottare i droni per effettuare i controlli e individuare e sanzionare chi non rispetta le regole. "Non possiamo fare finta che sia successo nulla, queste persone non si rendono conto che questo comportamento fa male a se stessi ma fa male anche a tutti gli altri. Facciamo in modo di stare lontano dalle altre persone" conclude il primo cittadino di Genova.


TEST DRONI - Hanno sorvolato zone di Genova di fatto già off limits e hanno evidenziato come, secondo quanto atteso, non c'era anima viva. Sono i droni messi in atto in via sperimentale, dalla polizia locale genovese. Il Comune di Genova ha deciso di sfruttare la possibilità di utilizzo dei dispositivi concessa da Enac e ha trovato a collaborazione di un'azienda privata del settore, la Jpdroni, che ha messo a disposizione strumenti e operatori. il primo test nella zona del parco del Righi, sulle alture, e sulla passeggiata di Nervi. La sorveglianza del rispetto del decreto e delle ordinanze tramite droni e pattuglie di polizia locale sarà ripetuta nel fine settimana.

L'assessore alla Sicurezza Stefano Garassino: "Si è svolta la prima operazione-test che ha puntato l'obiettivo della telecamera del drone su due delle zone più soggette ad assembramenti nonostante i divieti, anche se, fortunatamente, il numero delle inosservanze sta nettamente calando: il Righi e la passeggiata di Nervi". Tre pattuglie, ovvero sei uomini, del reparto Sicurezza urbana hanno partecipato alla prima giornata di controlli, pronti a intervenire nel caso in cui il drone avesse inquadrato assembramenti.

(Foto d'archivio)