turismo

In stazione alla Spezia le code formano serpentoni di folla già dalla mattina
1 minuto e 54 secondi di lettura
Sole, mare, relax e … tanta pazienza. Per guadagnarsi un tuffo nel mar ligure in un fine settimana d’estate è necessario prima di tutto non avere fretta. In stazione alla Spezia le diverse code alle biglietterie, tradizionali e automatiche, formano serpentoni di folla già dalla prima mattina, bloccando anche il transito dei passeggeri in arrivo. 



 
 
Un viavai continuo sino al binario dove il fronte diventa compatto in attesa del treno. Da qui parte la corsa alle porte delle carrozze e, dunque, al posto. Sedersi è un lusso e, se si può, si cerca di far accomodare prima gli anziani e i bambini. Tante, troppe persone restano in piedi, con la mascherina, ma vicini e accalcati. Alle fermate è un gioco di incastri: chi scende, chi sale, chi resta fermo in attesa di quella successiva, ma con l’impossibilità di spostarsi nella fiumana di gente. 




 
 
Per i non residenti in Liguria il costo è di 4 euro a tratta nelle stazioni delle Cinque Terre. Spostarsi più volte per visitare i diversi borghi non conviene perché il biglietto ha validità solo per una corsa, se si ha questo obiettivo l’alternativa è la Cinque Terre card che per 16 euro permette utilizzare il treno e accedere ai sentieri del Parco per l’intera giornata. 




 
 
La tariffa maggiorata per i turisti lungo questa tratta permette di avere più treni locali, ma i disagi restano. Il paradosso è che lungo la stessa linea i treni a lunga percorrenza risultano sempre sold out: viaggiano con il 50% di posti disponibili e vengono subito prenotati. Un problema per i turisti, che magari scelgono il treno per evitare le code autostradali, e per i pendolari che non riescono mai a trovare posto e si ritrovano nella ressa dei bagnanti e turisti, pur avendo pagato l’abbonamento per poter usare Intercity e Frecce. 




 
 
Nessuna alternativa, dunque, al treno locale super affollato, dove con sospetto si scrutano i vicini indisciplinati con la mascherina sotto il naso. Finalmente si arriva a destinazione, l’attesa è finita e il mare vicino…. Anche in questo caso meglio dotarsi di molta pazienza: gli ombrelloni e i lettini sono tutti occupati!