cronaca

Il fatto è avvenuto a Genova nella casa circondariale di Marassi
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Un detenuto italiano, costretto sulla sedia rotelle, ha aggredito a morsi un agente del carcere Marassi a Genova. Il detenuto ha dato in escandescenza inveendo contro il personale, poi ha demolito una postazione di servizio del piano detentivo. L'intervento immediato dei poliziotti penitenziari di turno è servito a evitare ulteriori danni alla struttura ma soprattutto gli agenti hanno cercato di evitare che il detenuto potesse ferirsi. Il detenuto ha invece aggredito a morsi un agente costringendolo alle cure ospedaliere.

"Siamo alla frutta", commenta il Sappe. "Non passa giorno che Marassi è teatro di eventi critici che aggravano la condizione di lavoro del personale di servizio. E' giunto il momento di rivedere il sistema penitenziario della Liguria ormai epurato del Provveditorato regionale ed impoverito nella gestione. L'odierno caso di Marassi riporta in auge la problematica connessa alla libertà dei detenuti autorizzati a permanere fuori dalle loro celle quindi girare liberi per i reparti detentivi".

"Gli ultimi avvenimenti accaduti nelle carceri liguri
devono far ragionare i vertici dell'amministrazione penitenziaria, in Liguria un'aggressione alla Polizia Penitenziaria e tre evasioni in tre giorni avvenute da altrettanti detenuti autorizzati a recarsi in permesso premio e non più rientrati, devono far ragionare sulle modalità di concessione dei loro permessi e sui controlli da effettuare. - continua il Sappe - il sindacato non vuole colpevolizzare nessuno ma l'amministrazione penitenziaria non deve, poi, far ricadere sulla Polizia Penitenziaria alcune errate decisioni", prosegue la nota del sindacato dei poliziotti penitenziari.

"Auspichiamo che il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede proponga un nuovo modello organizzativo delle carceri liguri oggi articolato su sei istituti che gestiscono quasi 1500 detenuti dei quali quasi la metà sono a Genova Marassi in una Regione dove ancora nulla si sa del carcere di Savona chiuso da 5 anni e nessuno sa se mai se ne farà uno nuovo funzionale all'attuale sovraffollamento delle carceri liguri", conclude il Sappe.