salute e medicina

Le richieste derivano dalla considerazione di una disomogeneità di trattamento tra le diverse Asl liguri
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Un approfondimento e un aggiornamento scientifico, per avere maggiori conoscenze sull'uso terapeutico della cannabis, e una tempestiva formazione del personale medico in tutte le Asl liguri. E' quanto chiesto da una risoluzione approvata all'unanimità dalla commissione Controlli del Consiglio regionale della Liguria. Il documento prende spunto da un ordine del giorno e da una mozione approvati dall'assemblea legislativa nel 2016 e nel 2017 ma che, finora, avevano trovato scarsa attuazione.

"Crediamo che questa risoluzione, che e' stata approvata da tutti i componenti della commissione
, sia il giusto modo per dare pienamente e rapidamente seguito agli impegni assunti in passato e fare ulteriore chiarezza su un tema delicato che riguarda moltissimi pazienti in Liguria", commenta il presidente della commissione, Pippo Rossetti (Pd).

Le richieste derivano dalla considerazione che permane una disomogeneità
di trattamento tra le diverse Asl liguri, che sono carenti i medici prescrittori, che mancano protocolli ministeriali per le prescrizioni di questi farmaci e che c’è un sovraccarico di pazienti genovesi che necessitano di queste cure nel territorio di competenza dell'Asl 2 Savonese.

Il nuovo documento impegna la giunta regionale a riferire entro fine anno su un'intesa con l'Università di Genova per approfondire, da un punto di vista scientifico, l'efficacia terapeutica dei medicinali a base di cannabis e chiede di presentare in commissione Salute, entro il prossimo novembre, un progetto di formazione rivolto ai medici di tutte le Asl che prescrivono questi farmaci.

I commissari chiedono anche alla giunta di fare il punto, sempre in commissione Salute, a gennaio 2020, sugli esiti dell'incremento dell'autoproduzione e del convenzionamento con farmacie private onde evitare che si rimanga sprovvisti dei farmaci cannabinoidi nelle farmacie pubbliche