cronaca

Commentando lo sciopero regionale dei trasporti
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"Al di là delle promesse ormai ampiamente disattese del ministero delle Infrastrutture, che continua a dare date a caso sulla conclusione dei cantieri liguri, siamo alla fine del mese e la situazione sulle nostre autostrade è ancora disastrosa. Comprendiamo la rabbia di chi sciopera ma sinceramente aumentare i nostri disagi, di questi tempi, a me pare un po' autolesionista. Dobbiamo far sentire forte la nostra voce, insieme" scrive su Facebook il governatore della Liguria, Giovanni Toti, commentando lo sciopero regionale dei trasporti per protestare contro i disagi alla viabilità causati dai numerosi cantieri di ispezione delle gallerie autostradali.

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Una cosa è ormai certa: quando le situazioni le affrontiamo in Liguria vanno avanti, quando dipendono da Roma, si blocca tutto. Decidendo da Genova abbiamo risolto l'emergenza del Ponte Morandi, abbiamo rifatto la strada per Portofino, abbiamo riparato decine di strade provinciali e comunali distrutte dalle alluvioni, rifatto in pochi mesi il viadotto sulla A6, risarcito e riparato i danni delle mareggiate, come i porti di Imperia e Santa Margherita", sottolinea Toti.


"Mentre ad Albiano Magra ancora non sono partiti i lavori per rimuovere le macerie del ponte crollato ad aprile. Quando aspettiamo Roma, campa cavallo. Nessuno si assume le proprie responsabilità. E allora i prossimi anni devono essere quelli dell'autonomia: i porti liguri gestiti dai liguri, le spiagge liguri dai liguri, senza Bolkestein tra i piedi, le autostrade e le strade liguri dai liguri. Abbiamo capacità e risorse per farlo. Dagli altri arrivano solo chiacchiere confuse e arroganza, che ancora sperimentiamo", conclude il governatore ligure.