 Una vera e propria rivoluzione per gli abbonamenti Amt e per i giovani: da settembre saranno gratuiti per gli studenti iscritti al primo anno accademico e per i minori di 10 anni, senza più vincoli legati all'altezza; scontati, invece, per tutti i giovani compresi tra i 19 e i 25 anni a 255 euro. Un beneficio immediato per circa 3 mila ragazzi e ragazze che, attualmente, pagavano la tariffa piena.
                    
                    Una vera e propria rivoluzione per gli abbonamenti Amt e per i giovani: da settembre saranno gratuiti per gli studenti iscritti al primo anno accademico e per i minori di 10 anni, senza più vincoli legati all'altezza; scontati, invece, per tutti i giovani compresi tra i 19 e i 25 anni a 255 euro. Un beneficio immediato per circa 3 mila ragazzi e ragazze che, attualmente, pagavano la tariffa piena."Credo che avere abbonamenti scontati per i nostri studenti e soprattutto avere la gratuità per le matricole non soltanto delle lauree triennali, ma anche per le magistrali e per i corsi di dottorato sia un segnale forte che dice che Genova vuole andare nella creazione di un ambiente più favorevole alla presenza dei giovani", è il commento del rettore Federico Delfino.
Un accordo che nasce dalla sinergia tra Comune di Genova, Unige e Amt, con l'obbiettivo di promuovere la mobilità sostenibile. Anche per questo verranno realizzate specifiche campagne di comunicazione fra gli studenti a favore del trasporto pubblico. "Le agevolazioni tariffarie per l’utilizzo del trasporto pubblico locale da parte di giovani e studenti universitari – dichiara l’assessore alla mobilità integrata e ai trasporti Matteo Campora – sono una misura con cui l’Amministrazione, insieme ad AMT e Università di Genova, vuole lanciare un segnale importante nel quadro della strategia, portata avanti a livello locale, nazionale e internazionale, per la realizzazione di una vera transizione ecologica. Siamo convinti che la possibilità di accedere gratuitamente, o con una spesa inferiore, ai mezzi pubblici della nostra città, indurrà moltissimi ragazzi e ragazze a servirsene regolarmente, dando quindi un contributo molto importante nell’indirizzare la mobilità urbana della nostra città verso l’obiettivo di una maggiore sostenibilità ambientale".
"I giovani rappresentano un potenziale di fruizione del servizio pubblico ancora non pienamente sfruttato. Da tempo – spiega il presidente di Amt Marco Beltrami – abbiamo avviato campagne di comunicazione mirate e stavamo studiando possibili iniziative. Quanto presentiamo oggi, sviluppato con l’Università e ovviamente con il Comune, rappresenta un pacchetto di iniziative che crediamo possa fidelizzare chi già ci conosce e possa avvicinare chi ancora non utilizza il TPL. Sono particolarmente contento di essere riuscito a concretizzare proposte che mi stavano molto a cuore e su cui lavoravamo da tempo".
Si lavora per riprendere da dove si era interrotto tutto quel lavoro di promozione della città di Genova come città universitaria: nel post pandemia, l'ateneo mira a consolidare la presenza di stranieri che pre Covid rappresentavano il 10% degli studenti, e ad attirare sempre più ragazzi da fuori regione.
"Accanto ai trasporti, ci vogliono anche residenze e investimenti per l'edutainment, ovvero per gli svaghi che siano educativi, ma anche momenti di sport e di intrattenimento", conclude Delfino. "Ci stiamo muovendo tutti di concerto in quella direzione".
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