Sette compagnie provenienti da cinque Paesi e un gala con étoile internazionali oltre a nove masterclass con maestri di alto profilo artistico: prende il via il Nervi International Ballet Festival 2025, il primo da moltissimi anni a questa parte dedicato esclusivamente alla danza: tra Parchi e Carlo Felice undici serate di spettacolo con un programma il cui merito va ascritto all’étoile genovese Jacopo Bellussi, responsabile artistico della manifestazione, che si è posto l’obiettivo di far tornare Nervi allo splendore dei tempi di Mario Porcile che la ideò a metà degli anni Cinquanta rendendola un appuntamento dove facevano a gara per partecipare le più importanti étoiles mondiali, da Alicia Markova a Margot Fontayne e da Vladimir Vassiliev a Michail Barishnikov. Nell'arco di un mese saranno protagoniste compagnie tra più prestigiose del mondo, alcune delle quali tornano a Genova dopo decenni come il Ballet de l’Opéra de Paris, il Royal Ballet di Londra e lo Stuttgarter Ballett.
Un omaggio alla tradizione e uno sguardo al futuro
Si parte sabato 28 al Carlo Felice con un omaggio alla tradizione più antica e uno sguardo al futuro della danza: a salire sul palco sarà la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala che porta un classico di repertorio, 'La fille mal gardée', proposto in una nuova versione del 2023 firmata da Frédéric Olivieri, direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e del Dipartimento Danza della Scuola scaligera, su musica di Peter Ludwig Hertel: “Ho dedicato molte ore allo sviluppo dei caratteri dei personaggi – spiega Olivieri –, i ragazzi hanno dovuto imparare ad articolare bene il loro ruolo, il lavoro sulla pantomima è stato importantissimo in questo balletto per capire come tradurre le parole in gesti e le emozioni in movimento. La tecnica e i passi sono classici, nello stile che i ragazzi ben conoscono, apprendere come raccontare con il corpo in modo credibile, veritiero, è stato un approfondimento che penso sarà loro utile anche in futuro per affrontare i tanti ballets d’action del repertorio classico”.

Balletto tra i più longevi della Storia
E' un appuntamento dal forte valore simbolico affidato a giovani promesse, oltre sessanta allievi tra il 2° e 8° corso, impegnati in uno dei titoli più antichi della storia della danza, ripensato per valorizzare tanto la preparazione tecnica quanto soprattutto le capacità attoriali dei giovani interpreti. Balletto tra i più longevi della storia, debuttò a Bordeaux nel 1789, pochi giorni prima della presa della Bastiglia per essere poi ripreso, modificato e riorchestrato per tutto l’Ottocento fino alla versione musicale di Peter Ludwig Hertel (1864), oggi tra le più usate, come in questa occasione. La vicenda si svolge in un villaggio di campagna e racconta l’amore contrastato tra Lise e Colas che però la madre non vorrebbe come genero, preferendogli il figlio sciocco di un proprietario terriero. Una commedia degli equivoci, del travestimento e della libertà sentimentale, che in pieno clima rivoluzionario abbandona parrucche e crinoline per coniugare in maniera allora inedita divertimento, rigore classico e freschezza espressiva.
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IL COMMENTO
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