Era il 18 maggio di tre anni fa quando il mondo della musica italiana perdeva Franco Battiato, uno dei suoi più grandi artisti di sempre. Un'eredità immensa, quella che ci ha lasciato, in una carriera ricca di curiosità, ispirazione e meraviglia. Artista a tutto tondo difficile da incasellare e circoscrivere all'interno di un genere, troppo al di fuori del tempo e delle mode, genio capace di passare con felice disinvoltura dalla musica pop a quella colta, dall'avanguardia all'elettronica, da ritmi etnici all'opera lirica.
Ed è proprio dedicato al suo lascito morale lo spettacolo 'Torneremo ancora' che Simone Cristicchi e Amara portano in scena mercoledì 31 luglio all'Arena del Mare nell'ambito dell'Estatespettacolo del Porto Antico. Un viaggio, dicono, alla ricerca di ciò che è essenziale nella confusione della modernità, un rapimento mistico e sensuale necessario nel tempo in cui viviamo.
'Torneremo Ancora' non è solo il nome di uno degli ultimi brani di Battiato, ma anche una promessa di rinascita, un terreno che va continuamente seminato, un viaggio nel quale verranno riproposti brani di culto che hanno stregato intere generazioni, come 'La preghiera universale', 'L’ombra della Luce' o 'La cura', passando per 'E ti vengo a cercare' e 'La stagione dell'amore': un repertorio che si pone come un sentiero tra terra e cielo, una no comfort zone che Battiato ha attraversato toccando temi universali e personali allo stesso tempo. Cristicchi e Amara esploreranno questo sentiero facendo proprie le sue riflessioni sull'esistenza, sull'amore e sulla ricerca spirituale con l'intento di condividere insieme al pubblico quei messaggi di umanità che lo hanno reso unico.
IL COMMENTO
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