CAMOGLI - Cinquantadue aperture di sipario da gennaio a maggio, per un ritmo di tre titoli a settimana. Spazio a tutti generi e le forme di spettacolo dal vivo: musica classica, pop, jazz, danza classica e contemporanea, prosa, teatro ragazzi, cabaret. E come denominatore comune di una proposta tanto varia e variegata, adatta ad ogni tipo di pubblico, l’alto livello degli spettacoli e degli artisti protagonisti. Così, in sintesi, si presenta la Stagione Gennaio-Maggio 2024 del Teatro Sociale di Camogli, illustrata nei dettagli stamattina in conferenza stampa dal Presidente Maurizio Castagna e dal Sovrintendente e Direttore Artistico Giuseppe Acquaviva, fautori di una rinascita del “Sociale” che, in appena due anni, ha portato lo storico teatro camogliese (un gioiello di teatro all’italiana inaugurato nel 1876) ad essere una delle realtà più attive della Liguria per quanto riguarda lo spettacolo dal vivo, nonché – per la prima volta nella sua storia – un teatro riconosciuto dal MIC come beneficiario del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo nella categoria “Organismi a programmazione multidisciplinare”.
Tra le novità del nuovo cartellone, uno spazio maggiore per la prosa, in particolare quella che mette in scena, in modo ironico o serio, la complessità dei rapporti umani contemporanei o che, se guarda al passato, lo fa dal punto di vista del presente. Vale la pena ricordarli tutti, i titoli di prosa che si vedranno a Camogli nei prossimi mesi: “Vicini di casa” (14 gennaio) del commediografo spagnolo Cesc Gay, con Amanda Sandrelli e Gigio Alberti, un testo che, con provocante leggerezza, mette a nudo ipocrisie e tabù del rapporto di coppia; “Notti” (3 febbraio), un’innovativa trasposizione teatrale del capolavoro di Dostoevskij “Le notti bianche”, per la regia di Rajeev Badahn; “Chiaroscuro” di Gaetano Colella (2 marzo), spettacolo teatrale e musicale sulla vita drammatica di Artemisia Gentileschi; “Storia di una capinera” (8-9 febbraio), evocativa teatralizzazione dell’omonimo romanzo di Giovanni Verga; “Cuore di burattino” (14 marzo), il nuovo lavoro su Pinocchio di Lella Costa e Gabriele Vacis; “Breve apologia del caos” (6 aprile), firmato da uno dei commediografi attualmente più apprezzati del Sud America, l’uruguayano Santiago Sanguinetti; “L’Oreste” (20 aprile), riflessione sull’amore negato di Francesco Niccolini, con un superbo Claudio Casadio.
Temi importanti, così come quello di “L’ultima volta che siamo stati bambini”, film sull’infanzia costretta ad affrontare l’orrore del nazi-fascismo, opera prima di Claudio Bisio come regista, che verrà proiettato il 27 gennaio, in occasione del “Giorno della memoria”; un’iniziativa a ingresso libero (su prenotazione) possibile grazie alla collaborazione tra Comune di Camogli, Teatro Sociale di Camogli, Festival della Comunicazione e Medusa Film.
Una delle iniziative di maggior successo del Teatro Sociale di Camogli, l’Aperitivo a Teatro, è una delle colonne portanti anche del cartellone 2024. Jazz raffinato e cabaret di alto livello si alternano di venerdì in venerdì, con inizio sempre alle ore 19.30, offrendo al piubblico la possibilità di assistere allo spettacolo sorseggiando un aperitivo negli splendidi Palchi del “Sociale”. All’interno di questo cartellone nel cartellone, spiccano senza dubbio le presenze di due star del pianoforte come Ramin Bahrami e Danilo Rea (1° marzo), impegnati nel loro nuovo progetto “Adagios in Classical Jazz”, Anna Mazzamauro (22 marzo), autrice e interprete di uno spettacolo dedicato a Paolo Villaggio e al suo personaggio più iconico, Fantozzi, Joe Barbieri (10 maggio), che per la prima volta, pur essendo partenopeo doc, canta le canzoni della sua Napoli, e il trio formato da Joy Calderazzo (pianoforte), John Patitucci (basso) e Dave Weckl (batteria), protagonista di una serata jazz (17 maggio) che si annuncia di quelle da ricordare.
La comicità che fa ridere e pensare non è limitata all’appuntamento dell’Aperitivo a Teatro; due nomi di punta, in questo campo, presenti in cartellone sono sicuramente quelli dell’imitatrice e attrice Emanuela Aureli (29 febbraio) e di Marco Falaguasta (11 maggio).
Ci sono poi alcuni eventi che sfuggono ad ogni classificazione, come il ritorno della Compagnia M. Baistrocchi (16-17 marzo), con il nuovo spettacolo “Di poppa… o di prua. Crociera goliardica in due tempi”, e “Rumore” (13 aprile), un tributo a Raffaella Carrà che partirà dalla piazza antistante il teatro e coinvolgerà ballerini, musicisti, sportivi sotto la direzione tecnica di Sergio Japino e con la partecipazione di Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi.
Per quanto riguarda la musica pop, la migliore tradizione della canzone italiana è incarnata da Ron (7 aprile), mentre la musica classica trova un rappresentate raffinato nel pianista genovese, ma inglese di adozione, Adolfo Barabino (27 aprile), specialista del grande repertorio romantico. Ampio spazio al repertorio classico anche in una serie di concerti in collaborazione con il GPM: il tradizionale Concerto degli Auguri (7 gennaio), il concerto di Dina Pysarenko (20 gennaio), una delle migliori pianiste ucraine della sua generazione, il concerto tutto al femminile – sia come interpreti che come programma – del duo pianistico Biondi-Brunialti (3 marzo) e quello del Trio Albatros (18 maggio), specializzato nella musica del Novecento. Culmine del côté classico della Stagione Gennaio-Maggio 2024, l’operetta più celebre e amata, “La vedova allegra” (25 maggio).
La danza, che al Teatro Sociale di Camogli non manca mai, è la protagonista di due titoli: “Io Maria, Lei Callas” (17 febbraio), coreografia di Michela Barasciutti che rende omaggio a Maria Callas nel centenario della nascita, e “Notre-Dame de Paris” (10 marzo), balletto ispirato all’omonimo romanzo di Victor Hugo, uno dei maggiori successi recenti del prestigioso Balletto di Milano.
Il Teatro Sociale di Camogli è un teatro che non dà spazio solo agli artisti affermati, ma anche ai giovani di talento. E giovani sono i componenti del Small Factory Ensemble, che faranno rivivere gli albori del blues (9 febbraio), un progetto ideato e curato da Claudio Lugo, così come la cantante jazz Alessandra Clemente (16 febbraio), che si esibisce insieme al suo quintetto, e la cantautrice Charlie Risso (3 maggio).
Giovani non solo sul palco, ma anche in platea. Il Teatro Sociale di Camogli, infatti, ha un articolato cartellone dedicato agli studenti delle scuole e alle famiglie, un vero e proprio Teatro Ragazzi curato da Maria De Barbieri. Nel 2023 la programmazione per gli spettatori più piccoli ha avuto un successo ancora superiore a quello degli anni precedenti, invogliando ad arricchire la proposta con ben undici titoli da gennaio a maggio. Un teatro che non è solo fiaba (“Jack e il fagiolo magico”, 21-22 gennaio), meraviglia (“Circo de Madera”, un circo fatto tutto di legno, 25-26 febbraio), ma anche mezzo per veicolare contenuti importanti, di impegno morale e civile, come in “Fino a quando la mia stella brillerà” (25-26 gennaio), dal diario di Liliana Segre, “Giusto!” (7-8 febbraio), su ciò che si ritiene “diverso”, Giovinette (4 aprile), storia vera di un gruppo di calciatrici che osarono sfidare il duce.
Infine, proseguono anche nel 2024 gli incontri del giovedì a ingresso libero nel Ridotto del Teatro Sociale, che porteranno a conclusione i due cicli iniziati nell’autunno del 2023: “I temi della musica”, a cura di Giulio Odero, e “I poeti e la musica”, a cura di Roberto Iovino. Due iniziative di approfondimento e divulgazione musicale che hanno già raccolto intorno a sé un pubblico di fedelissimi.
IL COMMENTO
I programmi della Liguria? Quelli di cinquant’anni fa
La Liguria fragile dimenticata dalla campagna elettorale